Politica lunedì 12 agosto 2024 ore 16:12
Crisi conciario, l'intervento di Giannoni e Mini
"Siamo di fronte ad una crisi globale, non solo del conciario. Fondamentale mettere da parte le ideologie e gli interessi di partito"
SANTA CROCE SULL'ARNO — Il sindaco di Santa Croce sull’Arno Roberto Giannoni e il sindaco di Castelfranco di Sotto Fabio Mini intervengono congiuntamente sulla crisi che il distretto conciario sta passando in questo particolare periodo storico.
La crisi che il conciario sta attraversando ha radici che vanno ben oltre i primi due mesi di mandato amministrativo nei comuni di Santa Croce sull'Arno e di Castelfranco di Sotto. Si tratta di una crisi globale che coinvolge non solo il settore conciario o quello della moda, ma tutti i settori economici. I due sindaci affermano che il fatto per cui questo momento possa essere superato con un decreto miracoloso è una promessa che un governo serio non può fare; quello che invece ha fatto è stato prendere atto del problema e fare il possibile per venire incontro alle imprese operanti sul territorio.
“Questo il governo centrale lo ha fatto, e lo ha confermato il 6 di Agosto al Tavolo della Moda a Roma, dove erano presenti tutte le associazioni di categoria. Il Governo intende inserire e realizzare entro il 30 Ottobre una norma che consenta lo stralcio e la sanatoria di questa situazione che ha messo in difficoltà molte imprese del settore. - Hanno dichiarato Giannoni e Mini - Questo è un primo passo che ci permetterà di affrontare il rientro dalle chiusure estive, ma che sarà propedeutico ad una linea di lavoro comune nell’affrontare questo momento veramente complesso per il nostro settore”
I due sindaci ritengono che la congiuntura attuale sia stata in parte causata da alcune scelte imprenditoriali di corto respiro, ma soprattutto dalla mancata capacità della politica negli anni precedenti di supportare adeguatamente l'imprenditoria e l'occupazione, fornendo l'indirizzo necessario al territorio.
“Troppo facile da parte di un certa sinistra, oggi battersi il petto per gli operai e per i lavoratori in genere, quando per anni e forse decenni ha fatto politica sulle spalle della classe imprenditoriale, approfittando di una 'pax sociale', che trovava le sue radici solo nell'impegno delle aziende e di chi, accollandosi i rischi imprenditoriale, garantiva benessere. Oggi la tenuta del territorio è strettamente legata alla sostenibilità del sistema produttivo conciario. Ora si vorrebbe che in due mesi il nuovo Sindaco di Santa Croce e gli amministratori di centrodestra del territorio, trovassero con un colpo di bacchetta la soluzione ai veri problemi che si sono sedimentati nel tempo e a cui il Distretto, così come è stato concepito dalla politica del centrosinistra, ora che i problemi sono seri, forse non riesce più a dare risposte”.
Infine, Giannoni e Mini si sono soffermati sul problema ideologico, e che l’unico modo per risolvere una situazione di crisi è lasciare gli interessi politici in secondo piano.
“Crediamo inoltre che strumentalizzare questa situazione per attaccare il governo nazionale e gli amministratori locali di centrodestra, in un momento come questo non sia giusto verso il territorio, né responsabile verso gli imprenditori. Crediamo invece che in questo momento serva una visione più ampia e di grande respiro da parte di tutti, se vogliamo aiutare gli imprenditori a uscire da questa situazione, affinché possano continuare a garantire quella tenuta sociale che contraddistingue da decenni il Comprensorio. - hanno concluso Giannoni e Mini - Ora più che mai bisogna lasciare le ideologie e gli interessi di partito un passo indietro e lavorare tutti di concerto e con responsabilità per trovare soluzioni, che da un lato arginino l'emergenza che il Distretto sta vivendo e dall'altro gettino le basi per un nuovo sviluppo economico del territorio”.
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