Carini-Khalif, polemica su un post

Il commento del consigliere delegato allo Sport Baldi finisce nell'occhio del ciclone: il PD accusa, il sindaco Giannoni cerca di smorzare

SANTA CROCE SULL'ARNO — Un post fa scattare la polemica che, alla fine, richiede anche l'intervento del sindaco Roberto Giannoni. Autore del commento incriminato è il consigliere delegato allo Sport Flavio Baldi, che si era espresso sul caso dell'incontro di pugilato tra l'italiana Angela Carini e l'algerina Imane Khelif.

In breve, Baldi era rimasto stupito del fatto che Khelif avesse potuto gareggiare con Carini, supponendo che la prima, in realtà, fosse un uomo. "Condanniamo con forza le parole violente, sessiste e transfobiche del consigliere - hanno scritto dal Partito Democratico di Santa Croce - è evidente l’inadeguatezza di chi rappresenta le istituzioni nel nostro Comune e che dovrebbe incarnare nella propria azione politica e amministrativa i principi e i valori della nostra Costituzione. Santa Croce merita rispetto".

Una presa di posizione forte, che alla fine ha tirato in ballo anche il sindaco Giannoni. "Siamo sicuri che il consigliere Baldi abbia utilizzato parole inappropriate in buona fede e, forse, abbia commesso un peccato di semplicità fuorviando inavvertitamente il senso - ha detto - siamo altresì sicuri che volesse esprimere un concetto ben diverso, come poi lui stesso ha precisato, ovvero che questo incontro possa essere frainteso da qualcuno nei termini del contrasto alla violenza sulle donne, politiche sportive-culturali che non solo sposiamo ma di cui riconosciamo ogni valore".

"Quindi siamo sicuri che Baldi intendesse dire che anche lo sport dovrebbe impegnarsi nella sensibilizzazione su questo delicato tema - ha concluso - come sindaco ci tengo a specificare, a scanso di ogni ulteriore fraintendimento, che la transfobia non appartiene alla nostra cultura. In merito alle politiche sportive riteniamo che, tanto gli uomini quanto le donne, abbiano diritto a praticare lo sport che preferiscono".

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