Politica mercoledì 26 giugno 2024 ore 08:20
Bufera sul sindaco Mini per il tatuaggio nazista

Post con frasi nazifasciste e un tatuaggio sull'avambraccio: il nuovo sindaco è finito nell'occhio del ciclone a pochi giorni dall'elezione
CASTELFRANCO DI SOTTO — L'elezione a sindaco, forse a sorpresa, ha messo sotto i riflettori Fabio Mini. Nuovo primo cittadino di Castelfranco, scelto dalla coalizione di centrodestra per sfidare l'ormai ex vicesindaco Federico Grossi, Mini è passato al vaglio dei social. Dove, scorrendo tra i vari post, sono state trovate frasi che inneggiano al fascismo, ma anche foto in cui è visibile un suo tatuaggio con un motto nazista, Gott mit uns, "Dio è con noi".
Elementi che, all'indomani della nomina di Mini, hanno scatenato il dibattito. "Le notizie che emergono sono semplicemente raccapriccianti - ha commentato l'assessora regionale Alessandra Nardini - non ho altri termini per descrivere cosa provo all'idea che ai vertici di un'istituzione democratica ci sia un nostalgico del nazifascismo, che nel tempo ha fatto esplicito sfoggio della simbologia di quella storia di morte e persecuzione, con richiami orgogliosi a un'ideologia che cancellò la libertà e i diritti e che assassinò milioni di persone".
"Penso anche che sia davvero incredibile che tutto questo venga alla luce, nella sua effettiva gravità, solo a elezioni avvenute e che non si siano attivati gli anticorpi necessari - ha aggiunto - è una situazione che fa riflettere e che richiede una reazione democratica forte, una mobilitazione delle cittadine e dei cittadini che hanno nel cuore la Costituzione nata dalla Resistenza. Serve una dichiarazione esplicita di ripudio del fascismo e di esplicita adesione ai valori dell'antifascismo".
Anche dal gruppo di minoranza, che ha sostenuto Grossi alle elezioni, arrivano parole di sdegno. "L’immagine di Castelfranco non può e non deve essere associata a quello del neo sindaco Mini - - il nostro è un comune che ogni anno ricorda a Roma Lido Duranti nato a Orentano, antifascista e partigiano ucciso alle Fosse Ardeatine dai tedeschi; ma anche Remo Bertoncini, a cui è dedicata la piazza antistante il palazzo comunale, vittima dei nazifascisti per non aver risposto alla chiamata alle armi da parte della Repubblica Sociale Italiana".
"Adesso, molti cittadini che hanno dato fiducia a Fabio Mini si renderanno conto sicuramente di quello che noi abbiamo sempre saputo, ovvero che si tratta di un esponente di estrema destra che strizza l'occhio al nazifascismo - hanno proseguito - lo scorso 25 Aprile eravamo tutti in piazza Bertoncini alle celebrazioni istituzionali insieme a tutte le associazioni; tutti tranne Mini e quella che da poche settimane è diventata la nuova amministrazione comunale. Non basta prendere 95 voti in più per giustificare tutto e anche l’indifendibile".
"Castelfranco e i castelfranchesi si meritano di più: per la nostra identità, per quello che siamo stati, per quello che siamo e per quello che vogliamo essere - hanno concluso - la storia di Castelfranco non può essere oltraggiata da un sindaco di questo genere, che oltre a non conoscere il passato è un pericolo anche per il futuro della nostra comunità".
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