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Politica martedì 17 settembre 2024 ore 18:56

Crisi concerie, "Non possiamo più rimandare"

Parole dure quelle di Bonafè, deputata Pd, sulla gestione crisi da parte del Governo: "Servono risorse immediate per supportare le aziende"



SANTA CROCE SULL'ARNO — Simona Bonafè, vice capogruppo dei deputati Dem, è intervenuta oggi, martedì 17 settembre, nell'Aula di Montecitorio nel corso della discussione della interrogazione del Pd a sua prima firma sulla situazione del comparto moda. Una crisi che ha investito in particolare il nostro distretto conciario Toscano.

"Il governo sta sottovalutando la crisi del settore moda che ha messo in ginocchio le imprese della Toscana ma che ha ricadute negative su tutto il paese. Si tratta di difficoltà diffuse che non riguardano solo i grandi marchi ma migliaia di piccole e medie imprese artigianali del territorio. - ha dichiarato Bonafè - Nonostante le promesse ed i tavoli ministeriali non sono state ancora messe in campo le misure richieste da tempo e le conseguenze sono drammatiche: nel corso dei primi sei mesi del 2024 è fallito lo stesso numero di aziende chiuse nel 2023 e rimandare oltre potrebbe causare una tendenza irreversibile"

La deputata ha voluto sottolineare la necessità impellente di sostenere le imprese in difficoltà nel minor tempo possibile.

"Questa crisi non è soltanto congiunturale ma strutturale: oltre alle misure da mettere subito in campo per sostenere le imprese (cassa integrazione straordinaria, accesso al credito e moratoria sui versamenti tributari e previdenziali) vanno varati interventi per riqualificare la filiera venendo incontro alle nuove esigenze del mercato: innovazione, produzione ecosostenibile e certificazione etica sono oggi irrinunciabili per non perdere uno dei volani del Made in Italy. - ha concluso - Ci aspettiamo risorse immediate e norme concrete per un settore che in questi anni non ha avuto sostegni specifici rispetto ad altre realtà produttive del paese"


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