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Attualità sabato 27 settembre 2014 ore 15:16
Sciopero sospeso, lunedì pullman regolari
Incontro sindacati-Regione sul trasporto locale. Ma le segreterie provinciali puntano il dito su Ctt Nord: "Indifferente ai lavoratori e all'utenza"
PISA — Sospensione dello sciopero del trasporto pubblico locale. E pullman regolari quindi lunedì 29 su tutto il territorio provinciale e regionale.
È il risultato dell’incontro sindacati-Regione e dell’apertura di un tavolo di trattative per cercare, almeno questo è l’intento, di trovare “soluzioni alle problematiche oggetto del conflitto sindacale”, sottolineano le organizzazioni di categoria in una nota congiunta (manca la Uilt, però) a firma di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Faisa-Cisal e Ugl-Fna.
I sindacati sospendono lo sciopero di tutto il personale delle aziende che effettuano il servizio di Tpl (trasporto pubblico locale) nel territorio della Provincia di Pisa, ma si riservano di “riproclamarlo per altra data” qualora le trattative aperte non portino ai risultati sperati e alla soluzione delle problematiche ancora sul tappeto che, per quanto riguarda il territorio provinciale, “sono ancora tante”.
In un duro intervento, a questo proposito, le segreterie provinciali puntano ancora una volta il dito contro la direzione dalla Ctt Nord. Perché – a loro dire – “l’indifferenza dell’azienda e degli Enti locali ha causato disservizi ai lavoratori del settore e all’utenza”.
“Quando allertavamo l’opinione pubblica che dal 15 settembre (l’inizio delle scuole) si potevano creare dei disservizi in quanto nel solo territorio dell’area pisana sarebbero mancati 16/20 autobus e altrettanti nel resto della Provincia, non siamo stati presi sul serio e le nostre denunce sono rimaste inascoltate”.
“Scolari, lavoratori, utenti lasciati a terra perché per mancanza di autobus non è possibile svolgere il servizio con corse bis e pertanto non tutti i passeggeri possono salire su autobus che sono stracolmi – si aggiunge –. Autobus fermi in officina perché non possono essere riparati, vetture fermate perché ai limiti della sicurezza (si muovono le pinze dei freni), autobus fermi sulla strada e recuperati dopo 3 giorni perché ai lavoratori dell’officina è stato vietato di fare i recuperi e l’assistenza in linea”.
“Per non assumersi le proprie responsabilità, che hanno portato il servizio effettuato sul territorio della Provincia di Pisa a essere il più scadente a livello regionale, questi dirigenti hanno pensato bene di subappaltare a ditte esterne alcune lavorazioni di officina e da oggi anche parte del servizio nell’area Pisana (10 turni di lavoro) e da lunedì, due turni nelle residenze esterne di Terricciola e di Fabbrica. Tutto ciò solo per dimostrare che le colpe dei disservizi sono dei dipendenti. Ma è proprio così?”.
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