Attualità venerdì 14 ottobre 2016 ore 13:03
Ancora un bando per gli affitti turistici
Il Comune di Santa Maria a Monte prosegue il percorso di valorizzazione dei centri storici, intrapreso già a partire da ottobre con il progetto “Smam"
SANTA MARIA A MONTE — È in arrivo anche il sesto bando, che si aggiunge ai cinque aperti negli ultimi mesi con lo scopo di intraprendere un percorso di riqualificazione e rivitalizzazione dei centri storici del capoluogo e di Montecalvoli. L’obiettivo, questa volta, è quello di coinvolgere i proprietari di appartamenti in un progetto per la promozione turistica, in modo da rilanciare e promuovere il territorio grazie alla collaborazione con gli stessi cittadini.
Il bando si rivolge ai proprietari di abitazioni ben ristrutturate ed arredate nei centri storici di Santa Maria a Monte e Montecalvoli, che vogliano mettere a disposizione l’immobile fino ad un massimo di 22 settimane durante l’anno ai fini dell’ospitalità turistica. Con i soggetti che aderiranno al progetto verrà stipulato un patto di collaborazione della durata di massimo 3 anni. Previste anche agevolazioni fiscali per i proprietari degli appartamenti, come la riduzione dei tributi locali fino all'esenzione (Imu, Tasi Tari) in capo all’immobile dato in locazione turistica. Il baratto amministrativo avrà una durata massima di 3 anni.
A coloro che metteranno a disposizione l’immobile ad un’agenzia di intermediazione immobiliare specializzata nel settore turistico, che si occuperà della gestione degli appartamenti, per un periodo da 1 a 3 settimane, verranno abbattuti i tributi locali fino ad un massimo di 500 euro, per un periodo da 4 a 6 settimane fino ad un massimo di 1000 euro e per un periodo da 7 a 22 settimane fino ad un massimo di 1500 euro.
Per coloro che provvederanno direttamente ad affittare l’appartamento a fini turistici per un periodo da 1 a 3 settimane verranno abbattuti i tributi locali fino ad un massimo di 200 euro, per un periodo da 4 a 6 settimane fino ad un massimo di 400 euro e per un periodo da 7 a 22 settimane fino ad un massimo di 700 euro.
Per chi, invece, voglia aprire un’attività ricettiva nel centro storico è prevista la riduzione dei tributi locali in capo all’immobile , fino ad un massimo di 1500 euro.
«Una proposta concreta per far rivivere i nostri centri storici, che prevede una spesa a carico del nostro Comune di 15mila euro per il triennio 2016/2018 – dice il sindaco, Ilaria Parrella – In questo modo, cerchiamo di innescare un processo di valorizzazione delle ricchezze dei nostri borghi attraverso la sinergia di imprenditori, giovani, commercianti, associazioni, privati e proprietari di appartamenti. La misura ha il duplice obiettivo di portare i turisti nei centri storici e di favorire il recupero degli immobili».
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