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Cronaca mercoledì 29 gennaio 2014 ore 09:37
Toscana: investimenti su centrali geotermiche a basso impatto ambientale
Intesa Regione - Rg, Rossi: "un nuovo modo di produrre energia che avrà effetti positivi sull'ambiente e darà nuovi posti di lavoro"
REGIONE — Via libera ad un nuovo modo di produrre energia geotermica, che punta a impianti di media entalpia (scambio di energia con l'ambiente) e mette in campo tecnologie a ridotto impatto, creando investimenti per centinaia di milioni di euro, sviluppo e nuova occupazione per la Toscana. Questi, in sintesi, alcuni dei principali aspetti al centro di un protocollo siglato ieri dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi con "Rete geotermica" (Rg), network di imprese che si e' costituito nell'ottobre scorso.
Della rete fa parte la grande maggioranza degli operatori attualmente titolari di permessi di ricerca in Toscana e soggetti industriali della filiera della geotermia. Tra le società toscane presenti troviamo anche la Samminiatese Pozzi Srl di San Miniato, leader in Italia nelle perforazioni termali, e la Geo Energy Service di Pisa, specializzata nel teleriscaldamento, più tante altre aziende provenienti da tutta la regione. Insieme ai quattro partner industriali provenienti dalle altre regioni d'Italia, tra cui Sorgenia, promettono di dar vita, in caso di esiti positivi delle ricerche che stanno portando avanti, a investimenti per un totale di 800 milioni di euro nei prossimi cinque anni. Le centrali geotermiche a media ed alta entalpia previste sono circa trenta, grandi ciascuna come un terzo di un campo da calcio e promettono di dare lavoro, ad almeno 300 nuovi addetti fra ingegneri e personale tecnico qualificato.
''E' la prima volta che firmiamo un'intesa sulla geotermia - ha detto Rossi - in un tavolo dove Enel non e' presente. Ovviamente non abbiamo nulla contro Enel, con cui abbiamo lavorato e siglato numerose intese, ma credo sia un fatto positivo, che ha fra l'altro effetti regolatori del mercato, che oggi siamo in grado di dimostrare che, in Toscana, la geotermia e' anche altro''. Secondo Rossi ''oggi si apre un capitolo nuovo che, oltre a dare risposte a una buona parte delle perplessita' sollevate, negli anni, nei territori interessati dagli impianti geotermici, avra' ricadute positive anche sul fronte della produzione di tutto il know how che serve per il nuovo modo di produrre energia, con conseguenze positive anche sull'occupazione''.
Per Giovanni Battista Gori, a capo della Rete geotermica, ''la geotermia, fatta con queste tecnologie, e' un passo importante perche' non produce emissioni e immette tutto sottoterra. Il nostro obiettivo non si esaurisce con la costruzione delle centrali ma vogliamo investire sullo sviluppo dei territori''.
La nostra rete, ha aggiunto, ''riunisce gia' l'80% delle aziende che sono titolari di licenze di ricerca e insieme abbiamo pronti un miliardo di euro per i nostri investimenti e il 70% sara' destinato alla Toscana''.
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