Attualità martedì 20 gennaio 2015 ore 15:00
Mario Marianelli, un modello di solidarietà
La fondazione a lui dedicata ha donato un contributo a enti e associazioni del territorio. Un ingente somma al Meyer e all'Università di Pisa
SANTA CROCE — Mario Marianelli, scomparso nell'aprile 2013, all'età di 83 anni, è un cittadino santacrocese, un imprenditore molto conosciuto nel comprensorio del Cuoio, non solo per il suo impegno nel lavoro del settore conciario ma anche per il senso di solidarietà e di altruismo nei confronti degli altri, soprattutto delle persone meno fortunate.
Questa è l'immagine che riecheggiava nella sala del consiglio comunale di Santa Croce sull'arno, dove questa mattina si è svolta la cerimonia per la consegna delle donazioni in esecuzione della volontà testamentaria di Mario Marianelli, alla quale hanno partecipato il sindaco Giulia Deidda, gli enti e le associazioni interessate e alcuni dei familiari.
Mario Marianelli ha dedicato la sua vita al lavoro insieme al fratello Manrico e negli ultimi anni della sua vita, non avendo eredi, ha deciso di pensare agli altri e alle persone più bisognose, e ai bambini malati, affidando le sue volontà ad un testamento: "Vorrei che il frutto del mio lavoro fosse utilizzato a fini umanitari e in particolare a fini di pubblica utilità".
"In veste di primo cittadino di Santa Croce - ha detto il sindaco Deidda all'apertura della cerimonia - è con dovere e immenso piacere che ringrazio Mario Marianelli per la generosità nei confronti della nostra comunità e per i valori di solidarietà e altruismo che ha saputo trasmetterci attraverso questi gesti".
Un milione di euro è stato devoluto alla Stella Maris di Calambrone dove si curano le neuropatologie infantili e la restante parte del patrimonio è stata utilizzata per costituire e finanziare una fondazione. "La Fondazione Marianelli è stata istituita per seguire le sue volontà - dice il presidente della Fondazione Pierluigi Luti, nel discorso di introduzione alla cerimonia - e contribuire al progresso dell’Italia in campo economico, scientifico, sociale e culturale insieme ad atenei italiani e esteri".
Il patrimonio gestito dalla Fondazione è stato distribuito tra enti e associazioni del territorio. Tra le donazioni più cospicue e significative ricordiamo la Fondazione Meyer - Ospedale Pediatrico Meyer, alla quale è stata elargita la cifra di 550 mila euro per la realizzazione di un laboratorio di ricerca di avanguardia da intitolare a Mario Marianelli. Il neonatologo e presidente della Fondazione Meyer, Gianpaolo Donzelli: "Ricevere questo contributo oggi è una grande responsabilità e ringrazio la fondazione a nome dell'ospedale pediatrico e a nome di quelle famiglie che credono nella ricerca per la cura delle malattie".
Anche l'Università di Pisa ha ricevuto un ingente contributo da investire in progetti di ricerca. La somma di 200 mila euro servirà a finanziare due progetti di dottorato di ricerca in otorinolaringoiatria, all'interno del reparto seguito dal prof. Augusto Casani.
Nel territorio comunale di Santa Croce, molte della associazioni di volontariato e dedite al sociale hanno ricevuto una donazione dai Marianelli. Il comune ha ricevuto la somma di 10 mila euro che saranno impiegati per l'acquisto di strumenti necessari alla assistenza e riabilitazione nella casa di riposo G.Meacci, che è ancora gestita dal Comune. Alla Misericordia di Santa Croce sull'arno sono stati devoluti 60 mila euro, per l'acquisto di un autoambulanza da intitolare a Mario Marianelli; alla Querce di Mamre onlus un contributo (10 mila euro) per il rifacimento degli arredi per l'accoglienza notturna dei bisognosi; alla scuola materna C. Paganelli di Staffoli (10 mila euro) per la riparazione del tetto; alla Pro Loco un piccolo contributo (2 mila e 500 euro) per la realizzazione di un itinerario turistico e in ultimo alla Anc di Santa Croce per il restauro del monumento ai caduti.
Nel comune di San Miniato, le associazioni che hanno ricevuto un contributo sono le seguenti: la Misericordia-Protezione civile, che acquisterà attrezzature per l'assistenza delle popolazioni, in caso di disastri; il Movimento Shalom per i propri progetti in Africa, e l'associazione Cavalieri del Tau per la costruzione di un centro di accoglienza a Galleno lungo la Via Francigena.
A Fucecchio la donazione della Fondazione Marianelli è andata in gran parte (50 mila euro) alla Calamita Onlus, un associazione di volontariato, per la costruzione di un parco giochi per bambini abili e disabili presso la parrocchia Santa Maria delle Vedute. Un contributo anche alla Misericordia per la realizzazione di una mensa per i poveri.
In ultimo da non dimenticare, più di 30mila euro di fondi per la ricerca alla Fondazione G. Monasterio per la cura delle patologie cardiopolmonari dei bambini e all'associazione Airett di Siena per la cura della sindrome di Rett.
"Mario Marianelli era un uomo concreto, più dedito alla sostanza che alle cerimonie. Non era un semplice imprenditore e sapeva andare oltre l'apparenza delle cose. Diceva sempre che ogni uomo non è fine a se stesso, ma al futuro di quelli che verranno - così lo ricorda l'amico di sempre e avvocato di famiglia Lionello Mazzoni".
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