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Cultura mercoledì 04 giugno 2025 ore 09:30
Una mostra sull’auto elettrica made in Cuoio

Un mezzo rivoluzionario, da città, è stata realizzato nel capoluogo nel 1965: “L’Urbanina è stata il risultato di intuizione e tecnica scientifica”
SANTA CROCE SULL’ARNO — E' stata inaugurata nella giornata di ieri, martedì 3 Giugno a Firenze nella sede della presidenza della Regione la mostra sull'Urbanina, la prima auto elettrica interamente made in Santa Croce sull'Arno , ideata e realizzata nella villa di Poggio Adorno al confine con Castelfranco
Sessanta anni fa, nel 1965, fu costruita in Toscana quella che può essere considerata l’antesignana delle attuali mini auto elettriche da città. Il prototipo nacque ad opera del proprietario della tenuta, il marchese Pier Girolamo Bargagli Bardi Bandini e del tecnico Narciso Cristiani che progettarono, omologarono e costruirono in serie un’auto elettrica per la mobilità cittadina, a cui diedero il nome di ‘Urbanina’.
Elettrica e facilmente ricaricabile, compatta per muoversi nelle strade cittadine e per il parcheggio, due posti e carrozzeria modulare estate-inverno, l’Urbanina era l’auto ideale per la mobilità cittadina. Innovative anche le soluzioni rispetto alle tecnologie dell’epoca, sia nella elettronica che nelle batterie, ma la visione di una mobilità elettrica, sostenibile e a inquinamento zero, si rivelò troppo futuristica, in un mondo con una coscienza ambientale ancora da sviluppare: ovvero, l’Urbanina era troppo in anticipo sui tempi per avere successo.
“La storia dell’Urbanina è bellissima - ha commentato il presidente della Regione Eugenio Giani -, un fatto che ci porta indietro nel tempo di sessanta anni, quando il marchese Bargagli e un tecnico affermato come Cristiani, due toscani doc che seppero anticipare i tempi, realizzarono una macchina elettrica, in 500 esemplari. Eravamo in pieno boom economico e a dominare erano le auto alimentate a benzina destinate a una diffusione di massa. Oggi quella invenzione avrebbe avuto ben altro successo e siamo qui a rendere omaggio ai due toscani che seppero anticipare il futuro”.
“La vicenda dell'Urbanina – dice il sindaco di Santa Croce sull'Arno Roberto Giannoni - è un passaggio nella storia del nostro territorio dal quale non possiamo prescindere. Non è solo una questione tecnica, una grande intuizione che il mondo dell'automotive digerì solo in parte e alla fine rifiutò, ma è anche un'esperienza culturale, nel senso storico e economico e scientifico”.
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