Cultura mercoledì 24 settembre 2014 ore 10:22
Da Nonantola a Fucecchio, il sentiero pellegrino

Era la via che conduceva a Roma. Accordo tra i due comuni per promuovere itinerari storico turistici lungo il tratto che porta alla Via Francigena
FUCECCHIO — La via Nonantolana attraversava l’appennino tosco-emiliano verso la valdinievole per ricongiugersi con la via Francigena a Fucecchio. Questo il nome del percorso che attraversavano i pellegrini diretti a Roma. Arrivavano dall’Europa nord orientale e superavano la pianura padana giungendo all’Abbazia di Nonantola in Provincia di Modena.
Durante un convegno tenutosi sabato scorso a Pistoia per promuovere itinerari di trekking alla scoperta della storia e del territorio, i Comuni di Nonantola (MO) e di Fucecchio hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per far riscoprire e promuovere questo importante percorso che trovava l’unico ponte sull'Arno sulla via Romea nel tratto fra Pisa e Firenze, proprio a Fucecchio.
A firmare l’accordo per Fucecchio è stato l’assessore alla cultura e al turismo Daniele Cei. “La nostra città – ha dichiarato Cei - era il crocevia di itinerari medievali e fin dall'antichità ha assunto una valenza strategica fondamentale. Per questo motivo fin dall'anno 1000 i Cadolingi pensarono di edificarvi il Castello di Salamarzana. Queste peculiarità oggi ci danno lo spunto per riscoprire e valorizzare il nostro territorio sia da un punto di vista storico ma anche con implicazioni naturalistiche, sportive e soprattutto turistiche. L’accordo che abbiamo stipulato con Nonantola ci permetterà di entrar a far parte di un circuito di itinerari ed escursioni che già alcune associazioni molto attive sull’appennino tosco-emiliano stanno promuovendo con successo”.
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