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martedì 10 dicembre 2024

COSE STRANE E POSTI ASSURDI — il Blog di Blue Lama

Blue Lama

Prima di qualunque altra cosa, io sono una viaggiatrice. L'illuminazione arrivò in terza elementare grazie a Goscinny e Uderzo: lessi "Asterix e Cleopatra" e dentro di me si spalancó una voragine di curiosità. A 16 anni Baudelaire mi fornì la chiave di quel desiderio: "I veri viaggiatori partono per partire...". Da tutta la vita, anche senza un perchè, io vado. Non esiste luogo sulla Terra che possa deludermi.

Guerra e pace in funivia

di Blue Lama - domenica 08 ottobre 2023 ore 01:00

La funivia sulla DMZ, fra la Corea del nord e la Corea del sud
La funivia sulla DMZ, fra la Corea del nord e la Corea del sud - foto Blue Lama

La scorsa estate è entrata prepotentemente nella mia personale top ten dei posti assurdi la DMZ, la zona demilitarizzata che fa da cuscinetto fra la Corea del Nord e la Corea del Sud, separate a partire dal 1953 dopo tre anni di un atroce conflitto sospeso da un armistizio ma mai concluso con un trattato di pace.

La DMZ è una striscia lunga 257 chilometri e larga e si può visitare con tour organizzati in partenza da Seoul. Considerata un obiettivo militare ad alto rischio per le pressanti minacce nucleari della Corea del nord, a dispetto del nome è delimitata dalle due linee di confine più militarizzate del mondo: interminabili, triple recinzioni di filo spinato con torrette di avvistamento, check pointcarri armatisoldati. 

La DMZ - foto Blue Lama

La DMZ - foto Blue Lama

Fra le due linee di confine c'è una foresta subtropicale tornata felicemente vergine: gli esseri umani non ci mettono piede da 70 anni e quindi ha proliferato una biodiversitá eccezionale, con animali in via di estinzione che si riproducono spensierati e, secondo alcuni studiosi, forme di vita sconosciute. Un posto assurdo, appunto, che in quanto tale è diventato un'attrazione turistica

Dopo un’ora di pullman, si arriva al villaggio di Paju dove ha sede l'Imjingak Park, dal nome del fiume che scorre lì davanti. Siamo sul lato della Corea del sud e il sito è costellato da monumenti e simboli che inneggiano alla pace e alla riunificazione delle due Coree, un po' memoriale, un po' parco a tema.

La DMZ - foto Blue Lama

La DMZ - foto Blue Lama

Ci sono anche il ponte della libertà e i binari del treno della pace, storico collegamento interrotto anni fa. Funziona invece a pieno ritmo una stupefacente funivia battezzata Peace Gondola (sì, la parola gondola è proprio in italiano) che da Paju scavalca il fiume fino a un'ex base militare degli Stati Uniti, oggi frequentata solo dai turisti per la vista panoramica sulla DMZ.

La funivia Gondola della pace - foto Blue Lama

La funivia Gondola della pace - foto Blue Lama

Nella ex base militare si possono scattare foto surreali fra girandole colorate, statue di cerbiatti e leziose installazioni a forma di mela con, sullo sfondo, il cartello: "CAMPI MINATI".

La ex base militare Usa nella DMZ - foto Blue Lama

La ex base militare Usa nella DMZ - foto Blue Lama

Il tour prosegue con la discesa in uno dei quattro tunnel scavati dai nordcoreani fra il 1954 e il 1991 nel tentativo, andato sempre a vuoto, di conquistare Seoul. Infine la visita dell'osservatorio Dora, dalla cui terrazza si rimirano le colline della Corea del nord e, in lontananza, il profilo dei palazzi dell'antica capitale Kaesong

Chi accetta di abitare nella DMZ è esentato dal pagamento delle tasse e dal servizio militare, che dura 18 mesi. Come incentivo alla residenza mi sembra il minimo, visto che si vive nel mirino dei lanciamissili 24 ore su 24. Nel villaggio di Tongil Chon ci sono ancora alcuni civili ma la tensione è sempre più alta, con impennate a ogni proclama intimidatorio del dittatore nordcoreano Kim Jong-un. E lui è un tipo che esterna di frequente.

Come vivono i sudcoreani questa situazione? Apparentemente sono sereni: hanno uno spiccatissimo senso dell'ironia, per strada ridono forte e il loro è un Paese moderno, che incentiva la lettura, la musica, l'arte, con servizi efficienti. Ma sotto sotto qualcosa non va: in giro si vedono pochi bambini e, proprio nell'ultimo giorno di viaggio, ho scoperto che il tasso di fertilità è uno dei più bassi del pianeta, 0,7 figli per ogni donna. In Italia, per dire, siamo messi meglio, da noi il tasso è 1,2. Ma c'è poco da stare allegri: restiamo fra i popoli meno prolifici d'Europa e non abbiamo neanche la scusa della guerra.

Bluelama2023@gmail.com

Il monumento all'unificazione delle due Coree

Il monumento all'unificazione delle due Coree - foto Blue Lama

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