Cronaca giovedì 10 luglio 2014 ore 17:45
Un panino col lampredotto per "dire no" al Fast Food

Cripezzi invita il sindaco Spinelli e l'assessore Tarabugi a mangiare il "vecchio" panino, per rilanciare i prodotti a Km zero
FUCECCHIO — Un bel panino col lampredotto in zimino al "Ritrovino" a Villanova. E' un must per gli amanti della buona cucina e i cultori del cibo genuino. E proprio per questo motivo Emanuele Cripezzi di Fabrica Comune Fucecchio ha lanciato l'idea coinvolgendo il sindaco, Alessio Spinelli e l'assessore Silvia Tarabugi, per contrastare la nascita di un Fast Food in pieno centro a Fucecchio e rilanciare sapori tradizionali e genuini.
"Sostengo un mercato che valorizzi l'esperienza, la storia e la destinazione della merce - spiega l'ex candidato sindaco -. Specialmente nel cibo. Per questo credo che non si possa ripartire da un Fast Food in pieno centro a Fucecchio. Si riparte coinvolgendo imprenditori, commercianti e associazioni, per migliorare la filiera del gusto. Il chilometro zero non è utopia. E lo dimostrano le decine di associazioni sul territorio che portano avanti questa filosoofia. Lo dimostrano i dati di crescita delle imprese agricole, la dove si investe in prodotti naturali e biologici. E autoctoni".
"L'invito lo rivolgo all'assessore alle attività produttive Silvia Tarabugi e al sindaco Alessio Spinelli: andiamo a mangiare un panino col lampredotto in zimino al "Ritrovino" a Villanova - conclude -. Non facciamoci fregare il futuro da multinazionali dedite allo sterile profitto economico. Investiamo su quello che siamo e che siamo stati, perché il nostro tesoro più grande è rappresentato da questa esperienza".
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