Attualità martedì 15 settembre 2020 ore 10:00
Giro d'Italia in bici senza soldi, un mese dopo

Molti degli sconosciuti che hanno ospitato il diacono Giani si sono ritrovati in piazza San Pietro con lo striscione: "Gli angeli di Tommaso"
ROMA — Il diacono di Pontedera Tommaso Giani, che opera nella diocesi di San Miniato, ha intrapreso un mese e mezzo fa un giro d'Italia in bicicletta per, parole sue, "testare lo stato di salute della comunità".
L'obiettivo era quello di arrivare in paesi e città a orario di pranzo e cena e riuscire a farsi ospitare da sconosciuti. Chi apriva le porte per la cena doveva dare a Tommaso anche un posto dove dormire.
Un'avventura lunga una decina di giorni e oltre mille chilometri di pedalate, da San Miniato fino a Reggio Calabria.
Molti dei 25 sconosciuti che hanno ospitato Tommaso sono arrivati da Siena, Roma, Latina, Caserta, Napoli, Salerno, Cosenza, Reggio Calabria per radunarsi insieme a Giani a Roma, in piazza San Pietro. Un'occasione per "presentarsi a vicenda, fare amicizia, raccontarsi in quali circostanze e in quale punto preciso del viaggio mi avevano raccattato", come ha spiegato il diacono stesso.
La giornata è poi proseguita con un pranzo tutti insieme, nella palestra di Corviale nel "quartiere popolare dove ero stato ospitato nella tappa romana del mio viaggio. È stata un'emozione. I miei angeli della strada sono davvero speciali" ha concluso Giani.
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