Cronaca venerdì 31 gennaio 2014 ore 15:00
Il dragone torna a sfilare per le vie di Fucecchio
Capodanno cinese: grande festa sabato dalle 15 per celebrare l'ingresso nell'anno del cavallo
FUCECCHIO — Dopo il successo dello scorso anno in termini di partecipazione e di qualità della manifestazione, la comunità cinese di Fucecchio, organizza i festeggiamenti per il Capodanno, detto anche Chunjie (festa di primavera) o più popolarmente festa di “Guo Nian”, con una iniziativa ancora più grande e colorata per le vie del centro cittadino.
Sabato 1 febbraio dalle 15 alle 17 i colori della Cina “danzeranno” sui caratteristici dragoni di carta e, insieme ai figuranti della tradizione cinese ed al suono dei tamburi, avvolgeranno piazza Montanelli e le strade del centro cittadino per celebrare l’arrivo dell’anno del cavallo. Una festa che coinvolgerà tutte le famiglie, dai più piccoli ai più grandi, facendo respirare a Fucecchio per un giorno un’atmosfera tutta orientale.
L’intrattenimento per i bambini in un clima pre-carnevalesco e l’apertura dei negozi faranno da cornice a questa manifestazione unica nel suo genere nella zona.
“Una festa – dicono gli organizzatori - che si svolgerà nelle vie e nelle piazze del centro aperta a tutti i cittadini e che costituisce un bel segnale di integrazione considerato che saranno presenti delle rappresentanze di associazioni locali facenti parte della consulta del volontariato nonché l’associazione Palio delle Contrade di Fucecchio".
"A tutti coloro che hanno già deciso di venire in centro per fare compere e a coloro che ancora non hanno deciso cosa fare, diciamo che questo è un evento davvero da non perdere - continuano gli organizzatori -. La festa ha origini molto particolari e radicate nella cultura popolare, tanto da essere considerata la festa più importante. La festa non viene celebrata solo in Cina, ma anche in molti altri paesi asiatici come Mongolia, Corea, Nepal, Bhutan, Vietnam - proseguono -. La leggenda narra che in tempi antichi vivesse in Cina un terribile mostro chiamato Nian che, una volta l’anno, usciva allo scoperto per mangiare uomini. L’unico modo per evitare la carneficina era spaventare il grande mostro con rumori forti e bandiere di colore rosso. Per questo motivo, durante la festa, viene usato abbondantemente il colore rosso di cui si tingono vestiti, negozi, strade, si canta e si balla. Da questa leggenda deriva anche la Danza del Leone, una tradizione del Capodanno per cui si balla inseguendo un grosso leone che rappresenta, appunto, Nian”.
L’iniziativa è promossa dall’associazione d’Amicizia dei Cinesi in Italia Occidentale, con il patrocinio del Comune di Fucecchio, e in collaborazione con la consulta del volontariato, l’associazione Popoli Uniti e il Consiglio degli Stranieri di Fucecchio. Quest’ultimo organismo, eletto dai cittadini stranieri residenti a Fucecchio, è presieduto da Ye Xian Ping e tra i propri eletti vede la presenza anche del giovane Pan Ke (24 anni), entrambi di origine cinese.
“Sappiamo – concludono gli organizzatori - che quella cinese è la comunità, tra quelle straniere presenti, che ha le maggiori difficoltà a partecipare alla vita della città. Condividere una propria tradizione è un modo per conoscere e per far incontrare cittadini di diversa nazionalità, di aprirsi all’esterno e di accettare la condivisione di spazi e momenti di socializzazione”.
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