Attualità sabato 17 ottobre 2020 ore 09:45
Fucecchio rinuncia alla Fiera di Novembre
Dopo aver già annullato il Palio, ora la decisione di annullare anche la tradizionale fiera autunnale. Spinelli: "Rischio contagio troppo elevato"
FUCECCHIO — La grande festa che si tiene ogni anno a Fucecchio all'inizio di novembre non ci sarà. Dopo il palio, un altro dei grandi eventi cittadini viene annullato a causa del Covid. La Fiera di Novembre, con i suoi 95 banchi che si snodano lungo le strade che portano a Piazza Moro, il luna park con 70 attrazioni e il tradizionale mercato del bestiame, è uno degli appuntamenti più attesi in città; affonda le proprie radici nel secolo scorso e anche la Regione Toscana l'ha inserita nel calendario delle fiere storiche.
“Prendere una decisione di questo genere – ha spiegato il sindaco Alessio Spinelli – comporta un rammarico e un dispiacere enorme. Ma non potevamo fare diversamente. La situazione sanitaria in Italia e nella nostra zona è decisamente peggiorata negli ultimi tempi, con una ripresa forte dei contagi e la riapertura dei reparti Covid negli ospedali. Dobbiamo considerare che adesso non siamo in un lockdown e che quindi quotidianamente ci prendiamo dei rischi quando andiamo a lavoro, a scuola, a fare sport, a fare la spesa e in tante occasioni. Ecco, sommare a questi rischi anche quello di una grande festa mi sembrava sinceramente eccessivo".
"Questa grande festa paesana per sua natura è fatta di incontri, di assembramento, di vicinanza tra le persone - ha proseguito il primo cittadino -. Pur con tutte le attenzioni del caso, certi rischi non sarebbero stati evitabili. Lo dico con grande dolore pensando agli operatori che non potranno contare su questo appuntamento. Fucecchio non si è mai tirata indietro, quando era il momento di chiudere lo abbiamo fatto, quando c'era da stimolare il governo a riaprire le attività ci abbiamo messo la faccia, anche in prima persona. Adesso però non possiamo prenderci questo rischio che onestamente mi pare eccessivo. La nostra città con le sue tante scuole ospita molti studenti anche provenienti da comuni limitrofi, aprire il luna park vorrebbe dire portare in piazza Moro centinaia di giovani, anche dai paesi a noi vicini. Siccome il sindaco è la massima autorità di salute pubblica sul territorio comunale, per il bene della salute dei cittadini ho dovuto prendere anche decisioni scomode e dolorose. Oggi ho firmato l'ordinanza per l'annullamento del luna park e della fiera del bestiame, adesso stiamo facendo un’istruttoria, dopo aver incontrato anche le associazioni di categoria, anche per sospendere la parte del mercato degli ambulanti. Essendo eventi complementari non avrebbe senso fare solo una parte della festa”.
L'annullamento della fiera però non dovrà creare problemi alle famiglie degli operatori del luna park che avevano iscritto i loro figli a scuola a Fucecchio. “A loro – dichiara Spinelli - garantiremo la possibilità di sostare nella nostra città, in piazza Pertini come sempre, per fare in modo che i loro bambini e i loro ragazzi possano avere una stabilità nei loro percorsi educativi, come indicato anche nella nota della Prefettura di Firenze. Il diritto allo studio a Fucecchio deve essere garantito a tutti”.
Il Comune, come già aveva fatto per altri eventi nel corso del 2020, ha scelto quindi la linea prudenziale.
“La nostra decisione non vuol creare un allarme né diffondere paure eccessive – ha concluso il sindaco – vogliamo soltanto condividere con i fucecchiesi la responsabilità di ridurre occasioni di moltiplicazione del contagio. Questo periodo richiede ancora piccoli e grandi sacrifici. In tutti noi c'è voglia di tornare alla normalità, una normalità fatta anche di divertimento, ma in chi guida le istituzioni deve prevalere quel senso di responsabilità che, per il bene comune, ci ha portato a condividere la rinuncia a manifestazioni importanti come il Palio. Con pazienza torneremo a tutte le nostre tradizioni, a fare ciò che ci diverte e ci unisce. Tutti insieme”.
"È un atto di responsabilità - aggiunge l'assessore allo sviluppo economico Valentina Russoniello - che segue la linea che la nostra amministrazione ha impostato fin da marzo: la tutela della salute pubblica come primo obiettivo, evitando tutto ciò che può dar vita ad assembramenti. Questa è una decisione ponderata e valutata sotto tutti gli aspetti; sappiamo che l'annullamento della fiera va a gravare soprattutto sullo spettacolo viaggiante che quest'anno si è visto precluso la possibilità di lavorare in molte città. Ci auguriamo che a livello nazionale si lavori per sostenere questo e tutti gli altri settori colpiti dalle necessarie misure di contrasto alla diffusione del virus".
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