Cronaca lunedì 18 novembre 2019 ore 18:04
Roffia e scolmatore decisivi per evitare danni

Dalla protezione civile: "Esondazione evitata. Il sistema idraulico dell'Arno in provincia di Pisa ha funzionato". Prossimo anno lavori per 15 milioni
FIRENZE — Questo l'intervento della protezione civile dopo la domenica di tensione per il passaggio della piena dell'Arno: "Per quanto riguarda gli effetti dell'ondata del maltempo sul territorio provinciale di Pisa, l'onda di piena è passata senza tracimazioni ed esondazioni del fiume. Il sistema idraulico dell'Arno con la cassa di Roffia e lo scolmatore ha permesso di gestire al meglio l'evento. Questo a parte una segnalazione che riguarda il territorio di Santa Croce in cui è stata registrata una puntuale esondazione del fiume".
"L'opera fondamentale che ha permesso la riduzione del rischio idraulico da San Miniato fino alla foce delll'Arno è la cassa di esondazione della Roffia, realizzata con circa 18 milioni di finanziamenti regionali, che consente di smaltire fino a 5 milioni di metri cubi. Quantità che hanno contribuito a laminare con una portata di 100 metri cubi al secondo il picco di piena".
"Altrettanto importanti - hanno aggiunto dalla Protezione civile - sono stati i lavori effettuati alla foce del canale Scolmatore che hanno consentito di aumentare il deflusso verso il mare di ben 500/600 metri cubi al secondo. Nel corso del prossimo anno avranno il via ad altri 15 milioni di lavori per la ripulitura del canale fino a Pontedera e il consolidamento delle strutture artigianali".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI