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Cronaca venerdì 23 maggio 2014 ore 16:37

Ctt Nord, solidarietà per i lavoratori in malattia

Proposta di legge in accordo con Cispel Toscana. Tutela giuridica per quei lavoratori che si trovano in momenti di difficoltà



PROVINCIA DI PISA — La proposta di legge, redatta dal professore dell’Università di Pisa Pasqualino Albi, nasce da una vicenda recentemente accaduta in Ctt Nord, una lavoratrice affetta da una grave patologia, unica portatrice di reddito in una famiglia con due figli a carico, dopo avere esaurito il limite massimo di indennizzabilità della malattia nonché il monte ferie, si è trovata esposta al rischio di licenziamento per superamento del periodo di comporto e, comunque, priva di retribuzione/sussidio.

"Questa proposta di legge nasce dall’esigenza di individuare una soluzione normativa che consenta di rendere possibile la solidarietà tra colleghi di fronte ai casi drammatici della vita senza per questo comprimerne il diritto alle ferie, tenendo dunque a mente la delicatezza e l’importanza dei valori coinvolti; si tratta dunque di un’osmosi del tempo: quello dedicato al riposo e alla solidarietà umana”. Con queste parole Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana, commenta la proposta di legge presentata oggi insieme a Ctt Nord s.r.l., l’azienda di trasporto pubblico locale della Toscana nord occidentale, volta alla modifica dell’art. 10 del Decreto Legislativo n. 66/2003, che regola le ferie annuali spettanti ai lavoratori.

E’ stata la solidarietà dei colleghi e del datore di lavoro a scongiurare il rischio più grave: “I primi – spiega De Girolamo – hanno manifestato la propria intenzione di trasferire alla lavoratrice un giorno di permesso retribuito di natura contrattuale, mentre l’azienda ha dato la propria disponibilità a consentire la realizzazione e la messa in atto della volontà dei colleghi. Gesti nobili – commenta concludendo il presidente dell’associazione – che tuttavia necessitano della protezione giuridica che, primi in Italia, proponiamo oggi”.

“Non ci aspettavamo tanto clamore per un fatto accaduto oltre un anno fa – commentano insieme Alberto Banci e Paolo Vannozzi, rispettivamente amministratore delegato e direttore di Ctt Nord – anche perché casi simili sono accaduti nel passato in tutte le aziende del gruppo e quello di oggi non è un episodio isolato. Protagonisti di questa vicenda sono i lavoratori che hanno dimostrato di saper rispondere con grande generosità ai bisogni di chi è vittima di episodi di eccezionale gravità. Le aziende da parte loro hanno dimostrato creatività nel ricercare uno strumento in grado di rendere possibile trasferire la disponibilità del tempo fra le persone che lavorano, assumendosene la responsabilità in un quadro giuridico che solo grazie all’iniziativa odierna potrà definirsi certo” è la conclusione dei vertici di Ctt Nord.


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