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Politica lunedì 21 marzo 2016 ore 15:00

Maleodoranze, bocciate le mozioni dei 5Stelle

Le proposte del numero verde Arpat h24 sono state respinte a Castelfranco, San Miniato e Santa Croce. La nota congiunta dei grillini locali



CASTELFRANCO — Bocciate da tutte le maggioranze Pd. Questa la fine che hanno fatto le mozioni presentate dal Movimento 5 Stelle nei consigli comunali di Castelfranco, San Miniato e Santa Croce per chiedere una convenzione tra i Comuni e Arpat per un numero attivo 24 ore su 24 cui poter segnalare le maleodoranze.

La proposta di un protocollo d’intesa volto a un pronto intervento non è piaciuta alle amministrazioni e ora i pentastellati locali hanno qualcosa da dire.

"I gruppi del Movimento 5 stelle dei Comuni interessati - scrivono in una nota congiunta -, rimangono convinti dell’importanza della richiesta fatta nella lotta alle maleodoranze di questo territorio, troppo spesso definite senza causa o senza soluzione definita. La richiesta, prevedeva, semplicemente, di ampliare a tutto l’arco della giornata, l’attuale servizio giornaliero attivo per le ore di ufficio di Arpat per le segnalazioni dei cittadini. Le accezioni alla proposta mosse dai vari consiglieri di maggioranza sono state molteplici: il servizio va bene così, le maleodoranze sono poche per giustificare il servizio, oppure ci sono i numeri del pronto intervento per le emergenze da poter contattare ecc. Tante risposte, molte veramente assurde e comunque tutte discutibili. In conclusione rimane una certezza: di giorno Arpat risponderà alle segnalazioni, mentre di notte o nel fine settimana il cittadino dovrà rivolgersi agli amministratori locali, alle forze di polizia, di pubblica sicurezza, di pronto intervento come vigili o protezione civile ecc. Il Movimento 5 stelle è convinto che questo non sia un servizio ma un collage di scuse per giustificare in fondo il non intervento di chi amministra i nostri territori. A questo punto, diviene legittimo chiedersi se trovare una soluzione al problema delle maleodoranze sia un obiettivo comune a tutti. Il puzzo è infatti sinonimo del Comprensorio del Cuoio da tantissimo tempo, anni in cui si sono succedute una dopo l’altra tante amministrazioni di centro sinistra. Sarà per le difficoltà del caso, sarà per una certa incapacità intrinseca delle stesse amministrazioni ma a quanto pare il lungo percorso intrapreso non ha ancora visto la fine e le maleodoranze non sono mai cessate".


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