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Attualità mercoledì 05 agosto 2020 ore 12:17

Protocollo per scongiurare infiltrazioni mafiose

Prefettura di Pisa

La prefettura di Pisa ha incontrato i Suap del Valdarno Inferiore - Comprensorio del Cuoio. Istituito un tavolo di lavoro permanente antimafia



CASTELFRANCO DI SOTTO — Venerdì scorso il Capo di Gabinetto della Prefettura di Pisa, Ciro Silvestro, ha convocato i Suap (Sportello unico per le attività produttive) dei Comuni del Valdarno Inferiore per un confronto sul tema della prevenzione del fenomeno delle infiltrazioni mafiose nelle attività del Distretto del Cuoio.

L’iniziativa fa seguito all’incontro promosso dal Prefetto di Pisa, Giuseppe Castaldo, il 16 luglio scorso con i rappresentanti del Comitato d'area del Distretto Industriale di Santa Croce sull'Arno, preceduto da un focus in Prefettura sui rischi di usura e di infiltrazione della criminalità nelle realtà produttive in provincia assieme al Procuratore delle Repubblica, Alessandro Crini, e ai vertici provinciali delle Forze di Polizia.

Alla riunione del 31 luglio, oltre al dr. Silvestro, hanno partecipato i responsabili dei Suap dei Comuni di Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val d'Arno, San Miniato, Santa Croce sull'Arno e Santa Maria a Monte, e la dott.sa Rita Reale, dirigente dell’Area ordine e sicurezza pubblica della Prefettura.

In un clima di intensa volontà di collaborazione e di grande attenzione, il confronto ha avuto come oggetto le procedure per l'effettuazione di controlli e verifiche antimafia (già previste dalla norma vigente), con particolare riferimento alle attività tipiche del Comprensorio del Cuoio, vale a dire alle aziende della filiera pelle.

Lo scopo principale dell'incontro era l'individuazione di metodi di collaborazione il più possibile semplificati, veloci ed efficaci per effettuare controlli di questo tipo, incrociando i dati utili, disponibili nei vari Enti.

Conformemente alle direttive del prefetto Giuseppe Castaldo è stato creato un tavolo di lavoro permanente, che sarà ampliato anche alla Camera di Commercio, andando perciò ad interessare e coinvolgere tutti gli uffici pubblici a diretto contatto con le aziende del territorio.

Questo rappresenta un ulteriore passo per la lotta all'illegalità dopo la sottoscrizione (il 22 luglio scorso) del “Protocollo di intesa per il contrasto ai fenomeni dell’abusivismo commerciale e della contraffazione, nonché per la promozione dell’interscambio informativo e della cultura del consumo consapevole e legale”, sottoscritto dalla Prefettura di Pisa insieme alla Camera di Commercio, all’Università di Pisa e a 14 Comuni del territorio (Pisa, Calci, Cascina, Capannoli, Castelfranco di Sotto, Crespina Lorenzana, Fauglia, Montopoli in Valdarno, Pontedera, San Miniato, Santa Croce sull’Arno, Santa Luce, Vicopisano e Volterra), oltre alle associazioni di categoria interessate.

La rete collaborativa che si sta creando è necessaria a rafforzare il lavoro di prevenzione contro il fenomeno delle infiltrazioni mafiose, proprio in virtù del momento di profonda crisi causato dall'emergenza sanitaria da Covid-19. Un periodo di forti difficoltà economiche che può agevolare l'introduzione della malavita nelle aziende più colpite da problemi economici.


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