Attualità Martedì 30 Dicembre 2025 ore 15:05
Premiati quattro negozi storici del centro

Dal panificio Nardinelli a Toscaffè, passando per la gioielleria Franceschi e l'ex alimentari "Ivona". Calò: "Hanno reso un servizio alla città"
CASTELFRANCO DI SOTTO — Un riconoscimento alla professionalità, all'impegno e al servizio reso a Castelfranco di Sotto. Per queste motivazioni, l'amministrazione comunale ha deciso di premiare quattro commercianti del centro, tra chi ancora è in attività e chi, invece, ha lasciato.
Le targhe sono state consegnate dall'assessore alle Attività produttive Pino Calò, che si è recato al panificio Nardinelli, con i suoi sessant'anni di attività, alla torrefazione Toscaffè, aperta da 38 anni, alla gioielleria Franceschi, nata nel 1929 e a un passo dal centenario, e infine ad Athos Bachi, storico titolare dell'alimentari "Ivona" che aprì la fiaschetteria in via Gramsci.
"Il forno Nardinelli aprì nel 1965 - ha raccontato Simone Nardinelli - lo fondarono mio padre Piero e mia madre Antonietta. Da lì ha preso il via questa avventura che oggi sto portando avanti da ormai molti anni e che nel tempo è cresciuta e si è modificata". Quindi, Toscaffè, fondata da Franco Bettalli nel 1987 e oggi gestita dal figlio Riccardo. "Prima avevo gestito un bar - ha spiegato - poi sono andato a fare il rappresentante di caffè. Alla fine, per una serie di circostanze, arrivai a Castelfranco, dove trovai le condizioni per aprire".


Per quanto riguarda la gioielleria Franceschi, con il titolare Davide si è arrivati alla terza generazione. A fondarla fu Cesare Franceschi prima della guerra, dopo aver fatto la scuola di orologeria a Firenze. "All'inizio era una piccola bottega dove mio padre riparava gli orologi e poi ne vendeva qualcuno - ha raccontato la figlia, Maria - nel corso degli anni si è trasformata ed è diventata una gioielleria a tutti gli effetti. Dal 2016 ci lavora anche mio figlio, dopo altre esperienze lavorative è entrato in negozio. Ormai siamo rimasti l'unica gioielleria di Castelfranco".

L'ultima targa, come detto, è andata ad Athos Bachi e a sua moglie Anna Giacobelli. La loro attività era cominciata nel 1948 con il nonno Giulio Lazzeri e Ivona, la mamma di Athos; poi arrivò il negozio di alimentari in via Marconi e poi, in tempi più recenti, la fiaschetteria. "Nel negozio ci ha lavorato tutta la famiglia, oltre a Giulio, anche mio padre Gino e mia zia Mirella, insomma ci sono passate tre generazioni - ha detto Athos - siamo una di quelle attività che è nata e cresciuta sempre nel centro storico di Castelfranco, che abbiamo visto cambiare con il passare dei decenni".
"Questi riconoscimenti - ha concluso Calò - hanno vari significati. In primi luogo è un modo per dire grazie a chi ha reso un servizio al nostro centro cittadino. Queste targhe vogliono essere anche un incoraggiamento a continuare l'attività di famiglia e a non mollare. Loro hanno rappresentato e rappresentano veramente un presidio nel nostro centro cittadino, perché non ci può essere una comunità, se non ci sono i negozi di vicinato. Inoltre la loro esperienza dimostra che il centro di Castelfranco è ancora un piazza interessante per i commercianti se si punta sulla qualità e sull'unicità del servizio".
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