Più occhi sul territorio con le nuove telecamere

Arrivano altri 4 dispositivi per la lettura delle targhe tra il capoluogo e Orentano. Toti: "Maggior controllo e più contrasto allo spaccio"

CASTELFRANCO DI SOTTO — Dopo Montopoli, nel Comprensorio del cuoio arrivano altri 4 impianti di lettura targhe con telecamera.

Stavolta, è il Comune di Castelfranco a potenziare la propria dotazione, con nuovi occhi elettronici piazza in via Tabellata, in via Francesca nord all'altezza di piazza del Volontariato e in via Francesca sud all'intersezione con via Posarelli. Infine, un quarto impianto sarà all'incrocio tra via Martiri della Libertà e via Lotti a Orentano.

Il costo complessivo dell’intervento è superiore ai 23mila euro, dei quali 15mila finanziati dalla Regione a seguito della partecipazione del Comune a un bando sulla sicurezza.

Inoltre, l'amministrazione ha previsto l'installazione di un ulteriore dispositivo di videosorveglianza anche in via della Chiesa a Orentano, per il controllo del tratto della strada provinciale che congiunge l’abitato della frazione con la Bientina-Altopascio. Quest’ultimo intervento fa comunque parte di un più ampio progetto di iniziative di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti dal costo stimato di oltre 11mila euro, per il quale il Comune ha ottenuto un finanziamento pari di più di 9mila euro dal Ministero dell'Interno.

"Sono interventi importanti a cui teniamo molto sia in un'ottica di monitoraggio del territorio, sia come strumento di contrasto all’illegalità - ha commentato il sindaco Gabriele Toti - poter controllare gli spostamenti e individuare i movimenti nel nostro Comune consente alle forze dell’ordine di avere un presidio più capillare sul territorio, in particolar modo per combattere il fenomeno nella zona delle Cerbaie".

Allo stesso tempo il Comune ha messo a bilancio ulteriori 15mila euro, necessari per garantire ulteriori interventi per la realizzazione di opere infrastrutturali per garantire la messa in esercizio e il funzionamento di alcuni di questi sistemi. L’investimento complessivo, dunque, ammonta a circa 50mila euro, di cui la metà finanziati dalla Regione e dal Ministero.

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