Cronaca giovedì 27 marzo 2014 ore 15:49
Vivaldi: “Dispiace perdere il liceo, ma dobbiamo guardare al futuro”

Il sindaco di Montopoli comprende le polemiche sul trasferimento del Falchi nel polo scolastico di San Miniato, e spiega il perché di questa scelta
MONTOPOLI — “Lo spostamento del
liceo ‘Falchi’ rientra nella volontà che ha l’Unione di lavorare su progetti di
area comprensoriale che riqualifichino il territorio e facciano del polo
scolastico di San Miniato un luogo intermedio tra Valdera ed
Empolese-Valdelsa”. Il giorno dopo la proposta del coordinamento del Pd del Valdarno Inferiore, in
accordo con i sindaci, i candidati a sindaco e la Provincia di Pisa, sulla realizzazione del polo scolastico del Valdarno, il sindaco di
Montopoli, Alessandra Vivaldi, prova a fare chiarezza sulle polemiche che si
sono sollevate per la perdita di questa scuola per il suo territorio.
“Il polo
sanminiatese si candida ad attrarre ragazzi provenienti dal nostro territorio,
ma anche da zone impervie, come ad esempio Montaione – spiega il sindaco -. Con
il ‘Cattaneo’ è già stato fatto un passo in avanti, ma adesso va rilanciata la
parte liceale, creando indirizzi che valorizzino le caratteristiche del nostro
territorio: da un lato si dovranno quindi mantenere istituti tecnologici e
umanistici, andando ad inserire strutture ad indirizzo turistico”.
Secondo il sindaco Vivaldi, in questa delicata fase di transizione, i Comuni devono unirsi per creare servizi ed offerte che siano migliori, più efficienti e alla portata di tutti. “Le lotte di campanile fatte da chi vuol restare legato ad una scuola di paese, oggi non si possono fare più – continua il sindaco -. Capisco l’affezione, i ricordi e l’importanza che questo liceo ha avuto per molti cittadini, però dico a tutti gli scontenti che le scuole del Valdarno devono fare un passo avanti. La scelta di costituire questo polo a San Miniato nasce dal fatto che è il comune più popoloso, ma anche quello sicuramente più baricentrico: l’ottica è quella di considerare questo polo strategico per raccogliere e far convogliare in Valdarno studenti provenienti dalla Valdera e dall’Empolese-Valdelsa. Il fatto di mandare a scuola i ragazzi all’Interporto, è una soluzione che va bene se la consideriamo provvisoria. Ma non può restare così; quella è una struttura che avrà un’altra destinazione”.
Nonostante il valore
affettivo che i cittadini di Montopoli hanno verso il liceo “Falchi”, compresa
dal sindaco Vivaldi, gli ultimi venti anni di attività scolastica sono stati
difficili, anche a causa della disdetta del concordato che ha fatto precipitare
la situazione. “Chi nega l’evidenza, deve guardare ai drammatici dati sulle
iscrizioni – dichiara il sindaco -. Negli ultimi due decenni sono andate
diminuendo e da due anni a questa parte è stato difficilissimo costituire le
classi. Quando il ‘Carducci’ è finito, poiché aveva un indirizzo simile, il
‘Falchi’ ha visto confluire su di sé alcune iscrizioni che hanno dato un po’ di
respiro, ma era comunque un sopravvivere e così non poteva più andare”.
E
conclude: “Dobbiamo pensare al futuro e attrarre su Montopoli persone e servizi
scolastici collaterali. Con l’Unione non si ha un accentramento dei servizi
fine a se stesso, bensì un loro miglioramento a beneficio di tutta la
territorialità”.
Le strutture che ospitano il liceo sono, in parte di proprietà del Divino Amore, in parte del Conservatorio Santa Marta. “Non si sa ancora in che modo saranno riutilizzati questi spazi. Molto probabilmente ci sarà una collaborazione con le istituzioni, ma non c’è niente di certo”, ha concluso il sindaco Vivaldi. Intanto venerdì 28 dalle 18 in poi ci sarà una "Festa ritrovo ex alunni e professori del Falchi"nella sala Pio XXII organizzato dal comitato per il mantenimento del liceo.
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