Cronaca mercoledì 26 marzo 2014 ore 11:02
Un polo scolastico comprensoriale a San Miniato: la proposta del Pd

Arriva dal coordinamento del Pd del Valdarno Inferiore l'idea di dotare il Comprensorio di un polo che sia all'altezza dei tempi
COMPRENSORIO — E' nata una proposta concreta per dotare il Comprensorio di un polo scolastico al passo con i tempi. Il Coordinamento del Pd del Valdarno Inferiore, in accordo con i sindaci, i candidati a sindaco e la Provincia di Pisa, ha elaborato un piano che tenga conto della dimensione sempre più urbana che la zona sta assumendo, delle esigenze di qualificazione e di diversificazione dell'apparato produttivo, della necessità di competere con l'offerta scolastica e formativa delle aree limitrofe. Il polo dovrà essere collocato per accordo unanime nel comune di San Miniato, ma avrà una dimensione comprensoriale.
"Il
tavolo interistituzionale aperto dalla provincia di Pisa,
con la
partecipazione di tutti i Comuni del Valdarno Inferiore e la
preziosa
collaborazione del tessuto economico/imprenditoriale del
territorio,
ha dato buoni frutti sul piano dell'articolazione degli
indirizzi - si legge in una nota a firma di Francesco Nocchi, segretario provinciale Pd Pisa e Massimo Baldacci, segretario unione comunale Pd San
Miniato -. La
realtà del Cattaneo,
con i suoi corsi di specializzazione e post secondari
applicati al
tessuto economico della zona, è frutto anche di questo
lavoro e di
un ruolo fondamentale che è stato svolto dalla Provincia. La
strada
intrapresa dal Pd è stata quella di un accordo tra i quattro
Comuni,
che dovrà essere definito a livello istituzionale in tempi
molto
rapidi, per consentire di cogliere le opportunità di
finanziamento
dell'edilizia scolastica che oggi, a differenza degli ultimi
decenni,
sembrano essere aperte grazie all'iniziativa del Governo
Renzi".
Ma vediamo nel dettaglio quali sono i capisaldi dell'intesa. Viene conferma l'attuale collocazione del Cattaneo e si prevede la
possibilità di
reperire spazi all'interno dell'area della vecchia sede del
Liceo
Marconi per espandere l'istituto in base all'attivazione dei
nuovi
indirizzi e in base ai servizi comuni a supporto dell'intero
polo
scolastico. In secondo luogo la collocazione
del Polo liceale e ricollocazione del Liceo Scientifico. Per
l'area
individuata (vicinanze di piazza Lanfranco Benvenuti) servirà
una
rapida fase progettuale, che consenta di raggiungere obiettivi
sul
piano della qualità e al tempo stesso di non mancare
l'appuntamento
con opportunità di finanziamento statale per l'edilizia
scolastica
che avrebbero come condizione l'immediata cantierabilità delle
opere.
Si pensa poi all'unificazione di tutti gli indirizzi del Marconi nella sede provvisoria di San Donato. Questo, secondo il Pd, risponde alle richieste della totalità del corpo docente e della grande maggioranza degli studenti e delle loro famiglie, rappresentando la premessa per avviare, anche prima della collocazione definitiva, un adeguamento dell'offerta formativa del nostro territorio anche nei settori scientifico, scientifico-tecnologico, delle scienze sociali e linguistico, analogo a quello che si sta già realizzando nell'area tecnica e professionale. Si vuole poi riaffermare la vocazione culturale e formativa del centro storico di Montopoli, attraverso scelte che dovranno essere definite nella sede della conferenza educativa zonale, di riutilizzazione di degli spazi del Conservatorio ad oggi non fruibili per il Liceo Falchi, utilizzabili intanto per il Centro per l'Educazione degli Adulti, per la formazione degli insegnanti e per il centro per l’educazione ambientale: con l'impegno a definire, sulla base di uno studio approfondito, ulteriori dislocazioni in quella sede di sevizi zonali.
E infine l'inseririmento delle decisioni sul polo scolastico per l'individuazione di un'agenda di temi “comprensoriali”. Tra questi temi vi sono le scelte di destinazione futura dell'area del centro intermodale in cui attualmente insiste la sede provvisoria del Liceo Scientifico, le scelte sul governo della salute e sulla distribuzione territoriale dei servizi socio-sanitari e di tutela ambientale, gli interventi per la riqualificazione dei centri storici maggiori e minori.
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