Attualità domenica 10 maggio 2015 ore 09:30
Sì alle rondini, no ai fuochi vicino ai boschi

Pronte due ordinanze del sindaco per la tutela degli animali e la salvaguardia del territorio. Vigilerà la polizia, rischio multe salate
SANTA MARIA A MONTE — Vietato distruggere, rimuovere o danneggiare i nidi di rondine, balestruccio e rondone, e vietato anche accendere fuochi troppo vicini a boschi e sterpaglie. Questo il senso delle due ordinanze emanate dal sindaco Ilaria Parrella a tutela della specie animale e del paesaggio.
I cittadini del comune sono quindi tenuti a tutelare i nidi di rondini, balestrucci e rondoni, e anzi anche a proteggerli. Sarà la polizia municipale a controllare che il provvedimento venga seguito.
E' poi vietata l'accensione di fuochi, l'abbruciamento di residui vegetali, l'uso di scintille a fiamma libera che possano produrre scintille, l'accumulo o lo stoccaggio all'aperto di fieno, paglia o materiali facilmente infiammabili nella fascia di terreno contigua ai boschi e aree assimilate di larghezza pari a 50 metri nei periodi non definiti a rischio di incendio dal primo settembre al 30 giugno di ogni anno e di larghezza pari a 200 metri, nei periodi definiti a rischio di incendio dal primo luglio al 31 agosto di ogni anno.
L'orario in cui tali comportamenti sono consentiti è dalle 5 alle 10.
E' inoltre vietato accendere fuochi a una distanza inferiore di 30 metri dalle abitazioni, dalle piantagioni, dalle siepi e da qualsiasi altro deposito di materiale combustibile. E' necessario utilizzare spazi ripuliti, isolati da materiale infiammabile e lontano da cumuli di vegetazione secca e adottare le cautele per evitare la propagazione del fuoco e di faville alla vegetazione spontanea o coltivata in relazione alla combustibilità della stessa ed alle condizioni climatiche e di ventosità. Deve essere garantita la costante sorveglianza del fuoco fino al suo completo spegnimento. L'accensione di fuochi non deve essere effettuata in presenza di vento intenso e i fuochi devono avere dimensioni minime.
Chiunque viola quest'ordinanza, sarà soggetto a sanzioni che andranno dai 100 ai 500 euro.
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