Lavoro giovedì 15 ottobre 2015 ore 10:03
Un tavolo per salvare il Ciz

Il Centro zootecnico rischia di chiudere. Ieri un sit in di protesta degli impiegati. Il sindaco Gabbanini pronto a trattare con azienda e sindacati
SAN MINIATO — 15 anni fa passò alla storia per aver clonato un Toro, che fu poi considerato uno dei migliori esemplari da riproduzione. Oggi, dopo un lento declino, il Ciz di San Miniato - Centro per l’incremento zootecnico - è a un passo dalla chiusura definitiva. La stalla ospita ancora 100 tori, ma gli animali potrebbero essere trasferiti a momenti e la cosa segnerebbe il tramonto definitivo di una storica attività.
Nella giornata di ieri i dipendenti si sono riuniti davanti ai cancelli dell'attività in un sit in di protesta. A esprimere la sua solidarietà c'era anche il sindaco Vittorio Gabbanini, che si è detto disponibile ad aprire un tavolo fra istituzioni, vertici aziendali e sindacato. La data non è ancora stata fissata, ma forse un primo confronto tra le parti si terrà già la prossima settimana.
Nato nel 1947, specializzato nella selezione del seme per i bovini da latte, il Ciz è stato gestito dall'associazione italiana allevatori (Aia) e poi, nel 2013, è entrato a far parte del gruppo Inseme spa, con sede a Modena. La produzione del gruppo di sta spostando a nord e una serie di tagli, dovuti alla crisi, ha colpito soprattutto il Centro di San Miniato.
Quando le cose andavano bene si contavano circa 30 dipendenti. Con la crisi sono scesi a sei. Le notizie delle ultime ore annunciano l'ultima raffica di licenziamenti, già annunciati dal rappresentante sindacale e sembrano esserci ormai poche speranze di salvare quella che è stata un'eccellenza a livello nazionale.
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