Politica venerdì 07 febbraio 2014 ore 14:57
Tancredi tende la mano alla Deidda: "Uniamo gli sforzi, presentiamoci alla gente insieme"

Colpo di scena alle primarie del Pd a Santa Croce. Chiesto un faccia a faccia alla presentazione a Staffoli
SANTA CROCE — "Ho aspettato che anche Giulia presentasse il suo programma alla cittadinanza per fare una valutazione conclusiva e lanciare una proposta - scrive in una nota Patrik Tancredi, candidato alle primarie del Pd di Santa Croce -. Complici le evoluzioni del quadro nazionale e le straordinarie performance del segretario Matteo Renzi alle ultime elezioni primarie, le comunità locali si trovano oggi a dover fare i conti con una realtà in forte cambiamento. Questa aria di rinnovamento, il cui unico attore è il Pd, ha come obiettivo principale quello di ristabilire i contatti con il cittadino e la propria base elettorale. Riavvicinare, cioè, la gente alla politica e a fare politica".
"Purtroppo a Santa Croce il Pd negli ultimi anni ha perso progressivamente consensi per colpa di errori dovuti
ad una gestione dettata da sterili tatticismi, piuttosto che da prospettive
programmatiche di lungo periodo - prosegue -. Senza pensare alle gravi conseguenze che
questo atteggiamento rischia ancora oggi di provocare. Come si può pretendere
di portare la gente a votare se gli esempi proposti sono quelli di un
candidato, che prima decide di concorrere e
poi di ritrattare. Oppure di
presentarsi come primarie di coalizione, sebbene di coalizione non si
tratti, visto che nessun altro candidato, al di fuori del Pd, partecipa alla
competizione? Oggi il Pd di Santa Croce si trova prigioniero della sua stessa
autoreferenzialità, fermo a guardare dalla finestra il mondo che cambia".
"E'
preciso dovere di chi concorre fare in modo, che l'esperienza delle primarie
diventi un elemento di valore per il partito e restituisca nella coscienza delle persone l'idea della buona
politica - continua Tancredi -. E' bene che la gente conosca
le idee, che si nascondono dietro i volti di coloro che oggi si
candidano a diventare primi cittadini di Santa Croce. Io e Giulia, seppur divisi da un modo diverso
di vedere il mondo, siamo entrambi giovani ed apparteniamo con orgoglio al più grande partito italiano; ben consci
della sua storia e del suo importante percorso evolutivo. Vorrei che in questa
tornata elettorale unissimo gli sforzi per presentarci alla gente insieme,
congiungendo le nostre due agende di appuntamenti, per dimostrare una volta per
tutte che il cambiamento, in cui entrambi crediamo, è prima di tutto quello di
partecipazione democratica alla
costruzione della Santa Croce che sarà".
"Andrò fra qualche giorno a Staffoli ad incontrare le persone per illustrare i punti del mio programma - conclude -. Se Giulia decidesse di partecipare, illustrando i suoi, sarebbe un primo importante passo in questo senso. Ed il cambiamento sarebbe davvero a portata di mano".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI