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Attualità lunedì 26 aprile 2021 ore 10:19

Commemorata la Festa della Liberazione

Alle celebrazioni del 25 Aprile presente anche la sindaca Deidda, alla prima uscita pubblica dopo essere stata indagata nell'indagine Keu



SANTA CROCE SULL'ARNO — Il giorno della Liberazione dal nazifascismo è stato celebrato, come da tradizione, anche a Santa Croce sull'Arno.

Ma, emergenza Covid a parte, nel Comune conciario è stata la prima occasione pubblica in cui ha presenziato anche la sindaca Giulia Deidda, finita tra gli indagati nell'indagini Keu.

Deidda ha scritto un post su Fb per celebrare la Liberazione: "Questo del 2021 è il secondo anniversario della Liberazione che siamo costrette e costretti a trascorrere durante la pandemia. Ma il Covid non ci impedisce di celebrarlo e di dedicargli la giusta attenzione. Contiamo 76 anni dal 25 Aprile 1945, data in cui la città di Milano fu liberata, data simbolica scelta per tutta l’Italia, anche se molti luoghi del Paese erano stati liberati da quasi un anno (a Santa Croce sull’Arno la data che festeggiamo è il 1° Settembre 1944). L’azione congiunta dei gruppi partigiani e degli alleati angloamericani riuscì a sconfiggere il nazifascismo. Con fatica, con impegno, con intelligenza. Donne e uomini che sognavano una società libera dalla dittatura, dal colonialismo, dallo sfruttamento dell’uomo sull’uomo hanno dato tanto, a volte tutto, anche la vita, per costruire un futuro di pace".

"Quest’anno - ha aggiunto - non è più con noi Oriano Giannoni, nostro concittadino che ci ha lasciato proprio il 14 Febbraio. E oggi voglio ricordarlo perché oggi ci manca un po’ di più. Perché Oriano ha dato alla Resistenza un importante contributo: durante il periodo fascista ha svolto una capillare attività di propaganda clandestina nelle concerie e nelle campagne, dove distribuiva volantini antifascisti a operai e contadini. Il suo impegno attivo è continuato nella sezione del Partito Comunista di Santa Croce sull'Arno di cui è stato, fino dal dopoguerra, una figura di riferimento. Iscritto da sempre all’Anpi, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, non è mai voluto mancare alla manifestazione della Festa della Liberazione, che considerava la festa più importante dell'anno. L’anno scorso per via del Covid non è stato possibile organizzare manifestazioni pubbliche, così ha postato sui social una sua foto con un cartello, che diceva: “La lotta partigiana ha salvato l'Italia e ha aperto la strada alla libertà e alla democrazia”". 

"Oggi - ha aggiunto - voglio rammentare l’azione per cui Oriano Giannoni è ricordato negli archivi della Resistenza. Da Comandante Militare dei GAP assalì la caserma repubblichini di Ponte a Cappiano e dei Carabinieri di Santa Croce svuotando i depositi delle armi, che furono poi inviate a Firenze per la liberazione della città. In quella operazione fu impegnato anche il ventunenne Amilcare Donnini che il giorno dopo venne ferito a morte da una pattuglia tedesca". 


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