Attualità mercoledì 06 novembre 2024 ore 10:18
Bucci, "Ripensare il sistema di raccolta rifiuti"

Il capogruppo di minoranza di "Insieme per Santa Croce" ha parlato della gestione del porta a porta e della situazione rifiuti nel Comune
SANTA CROCE SULL'ARNO — Mariangela Bucci, capogruppo consigliare di "Insieme per Santa Croce" ha parlato della situazione rifiuti nel Comune e il rapporto con il tessuto abitativo che necessita una gestione più accorta.
"Fino ad oggi non abbiamo ritenuto di prendere iniziative di comunicazione su quello che pensiamo sul tema della raccolta dei rifiuti. - ha dichiarato Bucci - Avevamo espresso le nostre idee in campagna elettorale, i risultati hanno decretato la vittoria di un cambiamento di indirizzo politico e, come impone il sistema democratico, abbiamo accettato quei risultati. Ovviamente abbiamo seguito sui social il cambio di atteggiamento di chi, per anni, ha fatto della raccolta rifiuti una battaglia quotidiana attraverso l’uso di più pagine Facebook per meglio rimarcare l’accusa di incuria e trascuratezza a danno della precedente amministrazione. Improvvisamente, su quelle stesse pagine e su altre di nuova impostazione, solo prati tagliati, magari anche a danno dell’erario perché pagati due volte dall’amministrazione come è accaduto con il campo sportivo Buti".
"Oggi, decidiamo di dire la nostra perché, dopo 5 mesi pieni, con tentativi di affrontare il problema fatti, correttamente per la tempistica , dal primo giorno, siamo davanti ad un paese che si presenta sporco come non mai, con mucchi di sacchetti in ogni angolo di strada, con cartelli che indicano, in alcuni casi “ non conforme” ma non si capisce chi dovrebbe prendersi la responsabilità di informare i cittadini che hanno conferito in modo sbagliato i rifiuti e sul perché non è conforme. Insomma, nulla sul piano di una informazione puntuale assolutamente necessaria in un paese che vede un cambiamento notevole della cittadinanza, centinaia di persone che , in entrata o in uscita, cambiano residenza ogni anno ma, soprattutto, rimarchiamo il non cogliere il punto essenziale della questione".
"Santa Croce sull’Arno ha una tipologia di abitazioni molto differenziata. Si passa dalle ville ai piccoli appartamenti densamente abitati, si passa da case con giardini, resede e/o grandi balconi a case senza balconi. Questo significa che il sistema del porta a porta ha insegnato alla stragrande maggioranza dei cittadini a differenziare i rifiuti ma non funziona come sistema. Basta un giorno di sciopero per creare il caos poiché in molti non possono tenere in casa i rifiuti per più giorni. Se poi si aggiunge una festività il disastro è servito ed il paese somiglia a luoghi in cui non vogliamo abitare".
"Crediamo che, come è ampiamente dimostrato da Pisa e Firenze, bisognerà ripensare completamente il sistema tornando alla raccolta attraverso cassonetti che indichino il tipo di rifiuti da conferire. - ha concluso - E’ inutile voler far funzionare un sistema che non funziona da tanto tempo non perché nessuno se ne occupava o perché l’ufficio era inadempiente ma perché, dopo più di dieci anni, il sistema ha ampiamente dimostrato di non funzionare".
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