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Attualità sabato 19 giugno 2021 ore 17:45

AssoTir si fa sentire, "Emergenza infrastrutture"

Tre obiettivi per il nuovo coordinamento toscano: legalità, formazione, emergenza infrastrutture. Oggi vertice a Santa Croce



SANTA CROCE SULL'ARNO — Un mandato chiaro è stato affidato al nuovo coordinamento toscano di AssoTir che raccoglie le delegazioni interprovinciali della toscana costiera, centrale e meridionale: legalità, formazione ed emergenza infrastrutture. Il coordinamento di cui fanno parte le delegazioni interprovinciali è stato affidato a Maurizio Bandecchi, esperto del settore e già conosciuto nell’ambiente della logistica e del trasporto, Bandecchi è anche giornalista, è stato ed è amministratore in società di capitali e consortili e presenta una lunga esperienza nelle materie dell’autotrasporto e della logistica. La sede locale AssoTir, ospitata presso il gruppo Valiani a S. Croce, si arricchisce così di una risorsa in più per far sentire la voce dei trasportatori e dare maggiore continuità al supporto, alla consulenza, ai servizi in favore delle imprese di autotrasporto.

Molto chiaro il mandato individuato dalle delegazioni per i prossimi mesi.

In primis la costituzione del tavolo per la legalità già chiesto alla Regione Toscana sia direttamente al Presidente Eugenio Giani ed all’Assessore ai Trasporti Stefano Baccelli anche con una lettera inviata ai tutti i gruppi consiliari della Regione Toscana. Altro tema di competenza regionale è la formazione per giovani professionisti della strada, ovvero avviare un progetto per l’avvio alla professione di autista che si stima possa interessare almeno un migliaio di lavoratori, ma che, essendo onerosa sia come costi che come tempistiche, se ben supportata può dare continuità al settore e uno sbocco lavorativo che può dare molte soddisfazioni anche se è necessario un certo spirito di sacrificio.

Ultimo tema, ma non meno importante è avviare un serio confronto sulle molte, troppe emergenze delle infrastrutture toscane e per la viabilità: gli interminabili cantieri della FIPILI, i divieti di circolazione ai mezzi pesanti che vengono costretti su pochi e congestionati percorsi, il completamento di opere come tirrenica e Grosseto-Fano e la mancanza di aree di sosta. Senza contare anche il dibattito su pedaggi da abbassare per le autostrade, ma che pare si voglia introdurre per la SGC ed il tema di come garantire le manutenzioni di un patrimonio infrastrutturale che già si rivela insufficiente e che anzi andrebbe potenziato.

Le priorità per le infrastrutture, secondo la associazione che raccoglie le imprese di trasporto merci sono completamento della Tirrenica, la messa in sicurezza della FIPILI e del corridoio tirrenico adriatico da Grosseto a Fano solo per citare le più clamorose. Insomma un confronto che, secondo Assotir, dovrà prevedere anche di concertare con la categoria dell’autotrasporto, quella maggiormente interessata, ogni ipotesi di soluzione per superare criticità ed emergenze estive.

Intanto il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci, insieme alla consigliera comunale di Santa Croce Benedetta Cicala, ha incontrato i vertici di Assotir.
“C’è la necessità di costituire un tavolo per la legalità che si occupi del settore e che preveda una retribuzione oraria minima per il trasporto così da garantire sicurezza e qualità del servizio. In Toscana mancano mille conducenti di tir, serve maggiore comunicazione nelle scuole e corsi di formazione. Serve un progetto per l’avvio alla professione di autista che si stima possa interessare almeno un migliaio di lavoratori” chiede Petrucci.
La Regione ascolti gli autotrasportatori al limite della sopportazione per le disastrate condizioni della FiPiLi con lavori in corso interminabili. Si sono appellati al Governatore Giani con una lettera, chiedono investimenti importanti per nuove infrastrutture che possano alleggerire o sostituire quelle attuali. I mesi che ci aspettano saranno molto caldi, sotto tutti i punti vista. E’ forte il rischio di congestionamento del traffico locale con il passaggio della Toscana in zona bianca e l’aumento dei flussi vacanzieri” fa notare Petrucci.


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