Zona rossa, parlano i sindaci

Dopo il primo giorno di zona rossa parlano i sindaci del Cuoio. I numeri dei contagi sono alti. Controlli e appello al senso di responsabilità

SAN MINIATO — Cuoio in zona rossa. Ieri primo giorno con le nuove restrizioni che hanno provocato anche polemiche e proteste.

A Castelfranco non sono mancate sanzioni per chi non ha rispettato le regole sull'isolamento domiciliare, così come era accaduto nei giorni scorsi a Santa Croce.

Meno visibili invece i controlli sulle strade, soprattutto sulle arterie in ingresso e uscita dalla zona. Ma, al di là di tutto, la sensazione è che i numeri ancora alti portino in Cuoio in rosso anche la prossima settimana.

"175 positivi, 185 persone in quarantena o in isolamento. Sono preoccupatissima per entrambi questi numeri. Per il primo perché è molto alto. Troppo alto. Per il secondo perché sono potenzialmente nuovi casi, e sarà difficile che scendano velocemente quanto spererei", ha detto la sindaca di Santa Croce Giulia Deidda, che già nei giorni scorsi aveva annunciato un giro di vite sui controlli.

"Stiamo concentrandoci soprattutto sui controlli del rispetto delle normative sulle persone in isolamento e sulle quarantene domiciliari - spiega la sindaca - ovviamente i controlli non sono mai abbastanza. Sui dati posso dire che li monitoriamo giorno per giorno e ogni decisione anche per la prossima settimana verrà presa sulla base dei numeri, di concerto con la Regione e gli altri Comuni della zona"

A Castelfranco sono 126 le persone attualmente positive. Gabriele Toti, il sindaco ha chiuso giardini e parchi pubblici:"I numeri sono in aumento, la scelta della zona rossa è dolorosa ma inevitabile. Su quanto durerà è difficile dirlo. Per quanto riguarda i controlli posso dire che una nostra pattuglia gira nel pomeriggio, soprattutto nelle aree verdi, monitorando eventuali situazioni di assembramenti. In più abbiamo anche il volontariato che ci sta supportando soprattutto nel fine settimana, richiamando al rispetto delle regole e al senso di responsabilità. In più come sindaci ci siamo rivolti al Prefetto per chiedere un aiuto e un supporto anche con altre Forze dell'Ordine"

San Miniato ha 316 persone attualmente positive. " A tutte le persone chiedo collaborazione e di rispettare le norme, cercando di muoversi il meno possibile. Nei prossimi giorni, come fatto in passato, passeremo anche con la Protezione Civile per diffondere alcuni messaggi tra la popolazione", ha detto il sindaco Simone Giglioli.

A Montopoli, dove negli ultrimi deci giorni ci sono stati sessanta positivi in più, chiusa la stazione ecologica per una settimana, oltre alle aree pubbliche.

"È stata disposta la chiusura del Centro comunale per la raccolta differenziata di via J.F. Kennedy dal giorno 16 al giorno 22 marzo 2021 inclusi, con eventuale proroga sulla base dell'evoluzione del contesto epidemiologico", ha scritto il Comune.

"In questi giorni - ha spiegato il sindaco Giovanni Capecchi - saranno applicate tutte le restrizioni della zona rossa, così come da ultimo Dpcm. Chiederemo, inoltre, che le attività e le famiglie non vengano lasciate da sole. Servono sostegni e ristori da parte del Governo per questo periodo complicato che, spero davvero, possa concludersi nel più breve periodo possibile".

A Fucecchio, quinto Comune della zona finito in zona rossa, il sindaco Alessio Spinelli ha mandato un messaggio chiaro:"La scelta della Regione nel Comprensorio del Cuoio è finalizzata ad alleggerire la pressione sui nostri ospedali. E forse è arrivato anche il momento di riflettere sull’importanza di estendere la zona rossa a tutta la Toscana vista la situazione sempre più critica delle strutture sanitarie."

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