Attualità domenica 06 luglio 2025 ore 11:10
Stadio Leporaia, via libera agli interventi

Spogliatoi, illuminazione e impianto fonico: "I lavori in programma verranno conclusi per un impianto sul quale crediamo e facciamo investimenti"
SAN MINIATO — "Il Tuttocuoio fa sapere che si trasferisce allo stadio 'Riccardo Neri' di Castelfiorentino, una scelta che nasce dalla loro volontà, visto che non hanno voluto accogliere nessuna delle proposte che questa amministrazione ha fatto per cercare di trovare una soluzione idonea a far sì che la società restasse a Ponte a Egola".
Il sindaco di San Miniato Simone Giglioli e l'assessora allo sport Elena Maggiorelli ripercorrono le fasi della vicenda che ha interessato la società e il Comune, e che ha portato alla mancata assegnazione della gestione dell'impianto sportivo.
"La vicenda parte da lontano, da quando, nel 2023, andò deserta la prima gara per la concessione del 'Leporaia', azione che ha comportato la ridefinizione della classificazione dell'impianto a 'non rilevante economicamente', a causa del disinteresse delle realtà sportive territoriali - spiegano i due amministratori -. In seguito alla gara deserta e alla ridefinizione della classificazione, l'amministrazione ha scelto di percorrere la strada degli affidamenti diretti, in attesa dell'avvio di una nuova procedura di gara per l'affidamento, un percorso che però non ha dato esito positivo - proseguono -. A luglio 2024, per consentire alla società di poter comunque disputare il campionato 2024/2025, abbiamo concesso il 'nulla osta', il documento necessario a poter competere su quel campo, come fatto anche negli anni precedenti, che avrebbe avuto validità fino al termine del campionate stesso".
"Intanto abbiamo comunque proceduto a fare un nuovo bando per l'affidamento dell'impianto, a partire dal 1 giugno 2025 e fino al 31 maggio 2030, bando che, ancora una volta, è andato deserto". Nell'avviso, rispettoso dei criteri previsti dal regolamento comunale sulla gestione degli impianti sportivi, adottato nel 2022, era previsto che la manutenzione ordinaria restasse al soggetto gestore, mentre il Comune doveva occuparsi di quella straordinaria; inoltre, era previsto anche un contributo annuo di 18,5mila euro (più Iva).
"Questa scelta non va minimamente ad impattare su quelli che sono gli interventi previsti sull'impianto - concludono i due amministratori -. La tribuna ospiti (97mila euro di risorse comunali), l'impianto fonico e gli adeguamenti richiesti dalla Federazione (FIGC) per poter disputare il campionato di serie D, in parte già eseguiti, verranno comunque conclusi, oltre all'intervento di manutenzione sugli spogliatoi (90mila euro di risorse provenienti dall'avanzo), questo per sottolineare che lo stadio di Ponte a Egola è un impianto sul quale crediamo e facciamo investimenti, un bene pubblico a disposizione della collettività, a prescindere da quelle che siano le scelte societarie del Tuttocuoio".
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