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Politica sabato 08 febbraio 2025 ore 11:12
Giglioli, "Personale adeguato, accuse infondate"

La risposta del sindaco alle accuse mosse dalla consigliera Manola Guazzini, "La macchina comunale non è deperita, è in continuo mutamento"
SAN MINIATO — Il sindaco Simone Giglioli e l'assessore al personale Marino Gori hanno replicato alle parole relative al personale che la consigliera del gruppo misto, Manola Guazzini, ha sollevato.
"La macchina comunale non è certo deperita, come scrive la consigliera, ma è in continuo mutamento e quando si leggono i numeri bisogna farlo in maniera corretta - hanno dicharato il sindaco e l'assessore -. Rispetto ai dati del 2023, riportati nel Dup 2025, quando risultavano in servizio 157 unità su 174 previste in organico, non si tratta di ritardi o blocchi ma di un'istantanea che fotografa la situazione soggetta ad un naturale turn over. Se la dotazione organica è di 174 unità, e l'amministrazione ha coperto questi posti dal punto di vista contabile, come è possibile vedere dal bilancio, a rallentare la macchina sono soltanto i tempi tecnici, ad esempio la conservazione del posto fino a sei mesi, un diritto del lavoratore, visto che di diritti si parla, che non facciamo altro che applicare, come previsto dai contratti collettivi nazionali".
"Al contrario di quello che afferma la consigliera Guazzini, il personale comunale dei lavori pubblici, dell'urbanistica e dell'edilizia privata è composto da persone assolutamente adeguate che, nel corso del tempo, hanno sviluppato capacità e professionalità ottime. Federico Cioni era venuto da noi, a metà ottobre, come dirigente con incarico fiduciario (art. 110) e, durante il periodo di prova, ha avuto da parte del Genio Civile un'opportunità che gli è parsa migliore rispetto alla nostra ed è per questo che ha deciso di tornare in Regione".
Sul tavolo anche la situazione che ha riguardato le ex operatrici della biblioteca.
"Il Comune ha scelto di internalizzare la gestione della biblioteca e dell'archivio, non rinnovando l'affidamento dell'appalto, in un'ottica di riappropriazione da parte del'Ente di un servizio che riteniamo strategico - spiegano ancora i due amministratori -. Ci meraviglia come possa la consigliera Guazzini, partendo da questa vicenda, fare considerazioni sul reintegro in organico di posizioni esternalizzate, come quelle del personale Sds, dato che, sa meglio di noi, che nel caso di un servizio delegato (come quello alla Società della Salute) non è possibile, in termini di spesa pubblica complessiva, spendere altri soldi di bilancio, una volta esternalizzato il servizio, poiché vige una norma che lo vieta e anzi impone di ridurre la spesa di capacità del personale".
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