Attualità mercoledì 10 dicembre 2025 ore 14:05
Cuoio ed empolese insieme per la depurazione

Al via il progetto di Acque dal valore di 27 milioni di euro: oltre 26 chilometri di condotte per più efficienza, sostenibilità e fruibilità
SAN MINIATO — Il sistema fognario e di depurazione del comprensorio del Cuoio e dell'Empolese-Valdelsa è pronto a mettere in atto una vera e propria rivoluzione. Si tratta della realizzazione della nuova condotta fognaria tra il depuratore di Pagnana, nel comune di Empoli, e il depuratore Cuoiodepur di Ponte a Egola, nel comune di San Miniato: un'opera da 27 milioni di euro e 26 chilometri di tubature.
Il progetto rientra nell' “Accordo del Cuoio”, una grande opera pubblica da 200 milioni di euro che punta a riorganizzare i sistemi fognari e depurativi nel territorio gestito da Acque; il tutto per raggiungere un livello di efficienza e sostenibilità attualmente non raggiungibile, data la frammentazione degli impianti di depurazione, ormai datati.
Come illustrato in data odierna alla presentazione del progetto, il grande obiettivo è la gestione dei reflui dell'empolese nella sede di Cuoiodepur, a Ponte a Egola, a discapito del vecchio depuratore di Pagnana.
Un cambiamento, questo, che permetterebbe di efficientare ulteriormente il sistema di raccolta e trattamento dei reflui; adempiere puntualmente alle stringenti normative in materia; rispondere in maniera efficace alle sfide delle mutate esigenze dei territori e del cambiamento climatico e impiegare le migliori tecniche disponibili per minimizzare l’impatto sul territorio e rispettare gli standard di qualità previsti.
I lavori sono stati affidati nel novembre scorso e proprio in questi giorni sono iniziate le operazioni preliminari con i saggi archeologici. La conclusione è prevista per la fine del 2027.
Per quanto riguarda i dettagli tecnici, il tracciato delle due tubazioni si articolerà per oltre 13 chilometri lungo la zona pianeggiante a sud dell’Arno (per un totale quindi di 26 chilometri di nuove condotte), tra i comuni di Empoli, Fucecchio e San Miniato, principalmente su terreni di campagna. I reflui civili che oggi arrivano al depuratore di Pagnana saranno “spinti” verso l’impianto Cuoiodepur.
A illustrare l’intervento, presso l’impianto Cuoiodepur, sono stati Andrea Guastamacchia e Simone Millozzi, rispettivamente amministratore delegato e presidente di Acque, alla presenza di Simone Giglioli, sindaco di San Miniato, Laura Mannucci, assessora alla Transizione Ecologica del Comune di Empoli, Alessandro Mazzei, direttore dell’Autorità Idrica Toscana, Gualtiero Mori, direttore tecnico Consorzio Cuoiodepur, e Nicola Perini, presidente Confservizi Cispel Toscana.
Palese la soddisfazione e l'orgoglio che si percepisce nelle dichiarazioni dei protagonisti, consapevoli che il progetto portato sul tavolo andrà a rivoluzionare, nel vero senso della parola, l'intero sistema di gestione reflui del Cuoio e dell'Empolese-Valdelsa.
“Alle spalle di questo progetto c’è un lavoro durato anni: l’Accordo del Cuoio è tra le iniziative più rilevanti a livello regionale e quest’opera, insieme al Tubone, ne costituisce un tassello cruciale - ha dichiarato il presidente di Acque Simone Millozzi - Una volta a regime sposteremo circa 15 milioni di metri cubi all’anno. Parliamo di un investimento imponente su un tema spesso “invisibile”, ma decisivo anche per rispondere alle normative europee. Questo accordo porterà anche più collaborazione e scambio tra le zone del Cuoio, dell'Empolese Valdelsa e della Valdinievole”.
"Il nostro impianto è il luogo in cui vengono depurati i fanghi conciari per tutta la nostra riva dell’Arno; è l’impianto “gemello” di Acquarno - ha dichiarato il sindaco Simone Giglioli - Qui si trova il fulcro dell’accordo: le acque verranno convogliate e gestite direttamente da questa sede. Già nel 2010, proprio in questi spazi, avevamo illustrato il senso dell’accordo di programma, e oggi, invece, quel grande progetto è arrivato al bivio finale. Ora entriamo in una nuova fase, di cui possiamo essere orgogliosi, con benefici importanti anche sul fronte dell’economia circolare e della sostenibilità"
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