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Cronaca mercoledì 12 marzo 2025 ore 15:39
Ragazzini scalmanati in piazza, indaga la Municipale

Alcuni ragazzi avrebbero bloccato il traffico in piazza Mazzini. Mini, "Condotta inaccettabile, indagini in corso per risalire ai responsabili"
CASTELFRANCO DI SOTTO — Nella giornata di domenica 10 Marzo, alcuni ragazzi avrebbero preso di mira le auto transitanti per piazza Mazzini, prima davanti al PalaBagagli e poi nella zona più vicina alla piazza dedicata ai caduti di Nassiriya, intralciando il traffico e creando disagio agli automobilisti. Sembrerebbe, rispetto a quanto riportato dal Comune e dalla Polizia Municipale, che alcuni di loro siano saliti su dei pick-up in movimento senza il consenso dei guidatori.
Gli agenti della Municipale hanno avviato una serie di accertamenti per individuare i responsabili, anche attraverso riprese ambientali reperite da telecamere della zona. Le immagini, secondo quanto riportato, sembrerebbero confermare questa versione dei fatti.
Queste le parole del sindaco Fabio Mini e dell'assessora alla Polizia Municipale Monica Ghiribelli: “Non è possibile tollerare queste situazioni. Questi contesti di microcriminalità o comunque condotte individuali che potenzialmente possono sfociare in comportamenti che costituiscono una contravvenzione o peggio un delitto, non sono accettabili da parte di nessun cittadino e a Castelfranco non li voglio. Chi si trova ad essere vittima di situazioni del genere deve tempestivamente chiamare le forze dell'ordine e se necessario sporgere denuncia. Tollerare questi comportamenti, che poi capiremo se sono sfociati in un reato, magari minore, non fa bene a nessuno. – continuano gli amministratori - Inoltre, Non fa bene alla collettività che dimostra una passività verso i reati, che non va bene perché crea dei vuoti dove si può annidare l'illegalità, non fa bene alle forze dell'ordine che hanno difficoltà a operare, non fa bene neppure a questi giovani, che magari oggi hanno commesso gesti che si risolvono con poco, ma che se lasciati senza una correzione domani possono commettere delitti veri e propri e così abbiamo legittimato un sistema in cui invece di crescere la legalità è proliferata l'illegalità”.
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