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Elezioni venerdì 26 settembre 2025 ore 08:03
Ferrante apre il comitato in Borgo

Il candidato PD alle Regionali inaugura in Borgo Stretto 32 la sede elettorale, "Pisa deve tornare protagonista in Toscana"
PISA — In Borgo Stretto 32 Andrea Ferrante ha inaugurato il suo comitato elettorale, dando ufficialmente il via alla campagna per le Regionali. Il candidato del Partito Democratico ha colto l’occasione per presentare la sua agenda politica, rivolta alla città e al territorio costiero.
"Pisa e la Costa hanno subito troppi ritardi e squilibri negli investimenti – ha detto –. È tempo di rimettere il territorio al centro delle scelte regionali, con una visione che tenga insieme ambiente, sviluppo, lavoro e diritti".
Ferrante ha ribadito la sua contrarietà alla base militare nell’area ex-Cisam e ha difeso l’autonomia del Parco di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli. "Il nostro patrimonio ambientale non deve essere sacrificato – ha dichiarato –. La tutela del litorale, la sicurezza idraulica e il paesaggio sono beni comuni, non merci di scambio".
Sui servizi ha chiarito la sua posizione, "Diciamo no alla Multiutility regionale: l’acqua deve restare pubblica, sotto il controllo dei territori e non piegata alla logica del profitto".
Tra le priorità indicate anche trasporti e infrastrutture, "Se vogliamo attrarre investimenti e lavoro – ha sottolineato – dobbiamo garantire collegamenti moderni e sicuri".
Lato economico, Ferrante propone "una Regione al fianco delle imprese e dei lavoratori, capace di affrontare le crisi industriali con strumenti rapidi e concreti".
Sulla sanità ha rilanciato il completamento del nuovo ospedale e il recupero dell’area del Santa Chiara, insieme al rafforzamento della sanità di prossimità. "La Toscana deve restare una terra di diritti e uguaglianza – ha aggiunto –. Servono più case di comunità, più edilizia pubblica, più diritto allo studio. È così che si costruisce fiducia nel futuro".
"Mi candido per rendere Pisa sempre più protagonista in Toscana e per farla uscire dal provincialismo e dalla marginalità a cui la destra che la amministra la sta relegando" ha concluso.
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