Attualità domenica 29 marzo 2015 ore 17:59
Palio sotto attacco, la secca replica del sindaco

Spinelli difende l’operato di cda e contrade: "La commissione si accanisce contro un’associazione che lavora per il buon esito della manifestazione”
FUCECCHIO — Il sindaco Alessio Spinelli rompe gli indugi e scende in campo per tutelare l’immagine del Palio di Fucecchio ma soprattutto per difendere l’operato del consiglio d’amministrazione dell’Associazione Palio e delle Contrade.
“La Commissione consiliare di Garanzia e Controllo – spiega il sindaco – sta facendo il terzo grado a un’associazione che lavora per far crescere e valorizzare il Palio di Fucecchio migliorandone gli aspetti organizzativi e promozionali. E’ evidente che tutto questo avviene perché alcuni membri di quella commissione non conoscono assolutamente il Palio di Fucecchio. Qui non si tratta di trasparenza ma di un’interprtazione distorta del proprio ruolo che non dovrebbe aver niente a che fare con allusioni e insinuazioni”.
Secondo il sindaco Spinelli, la commissione consiliare ha messo nel mirino l’associazione esclusivamente per motivi politici.
“Il
Palio
di Fucecchio e le Contrade - continua il sindaco - da queste
dinamiche
politiche vogliono rimanere fuori. Alcuni consiglieri si stanno
arrampicando
sugli specchi, attraverso tecnicismi contabili, per dimostrare
che il
contributo economico che il Comune dà all’associazione non è
giustificato.
Intanto occorre precisare che il contributo pubblico è di poco
superiore ai 30
mila euro annui a fronte di un costo complessivo della
manifestazione che si
aggira sui 180 mila. Il Comune finanzia appena il 18% del budget
totale. Una
cifra che non si può certo definire enorme ma
che comunque è indispensabile alla manifestazione per
poter coprire i
costi di alcune iniziative collaterali particolarmente
apprezzate. Questi
signori forse non si rendono conto di quanto sia importante il
Palio per
Fucecchio e di quale ricaduta, anche in termini sociali, la
manifestazione ha
sul territorio. Non vedono con quale entusiasmo le contrade si
impegnano per
rendere più belle le iniziative. Da alcuni anni il Palio è
divenuta la punta di
un iceberg che contiene al proprio interno tante altre
bellissime
manifestazioni: dal mercato delle contrade al gran galà degli
sbandieratori
passando per il Palio in Gioco e le sfilate dei bambini. Sarebbe
sufficiente
questo per giustificare il sostegno economico
dell’amministrazione comunale.
Tutto ciò non è voluto soltanto dal Cda del Palio, che in sede
di assemblea
esprime un solo voto (su 13), ma anche dalle 12 contrade che
sostengono le
iniziative esprimendo il proprio consenso in assemblea e
partecipando
attivamente ogni volta che sono chiamate in causa. Questi
signori della
commissione probabilmente non se ne sono resi conto. Eppure
durante la campagna
elettorale erano tutti impegnatissimi nel promettere il loro
sostegno alle
contrade e al palio”.
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