Attualità giovedì 17 marzo 2022 ore 14:35
Materie prime, sos per la produzione di ambulanze

L'allarme viene dall'Unione industriale e dall'azienda Intech: mancano i furgoni da trasformare in mezzi di soccorso. Ci sono oltre 300 ordini inevasi
MONTOPOLI IN VAL D'ARNO — La crisi delle materie prime, sempre più
scarse e sempre più costose, ha i suoi effetti anche in Provincia di Pisa. Per
esempio, la Intech Services, azienda di Montopoli in Val d’Arno, è ferma da
diversi mesi con centinaia di ordini arretrati in seguito allo stop della
produzione di furgoni destinati a diventare ambulanze.
Da Ottobre 2021, infatti, l’azienda, che per Orion progetta e produce ambulanze,
si è dovuta fermare perché da allora non riceve i furgoni destinati ad
essere tramutati in ambulanza. Quello delle ambulanze, soprattutto in questo momento, è un ambito altamente sensibile
che ha incrementato il proprio fabbisogno. La crisi riguarda non solo Intech, ma anche altre realtà del mercato toscano, che da solo soddisfa l'80% della domanda nazionale di ambulanze. Anche per questo, attualmente, sono 20 i dipendenti in cassa integrazione.
"La situazione è molto preoccupante ed è
necessario un intervento coraggioso della politica - ha commentato Patrizia
Alma Pacini, presidente dell’Unione industriale pisana - la
vicenda di Intech non è dissimile da altre imprese non solo della Toscana. Il
fatto che, in questo caso, vi siano di mezzo la sicurezza e la salute,
non può che spingere a una veloce e doverosa soluzione”.
"La richiesta che si leva dal mondo delle imprese verso il
Governo e le istituzioni regionali è quindi di accelerare e di varare
misure che alleggeriscano il peso di questa crisi attraverso interventi
tempestivi e strutturali - ha aggiunto - il comparto della manifattura, che nella
provincia di Pisa e in Toscana rappresenta un'eccellenza, è tra quelli più a rischio: se chiude
questo, crolla il
sistema".
"L’intero settore è bloccato perché è stata fermata la produzione di furgoni, i
classici Ducato, che nei nostri stabilimenti vengono adattati e allestiti
per diventare ambulanze - hanno puntualizzato Paolo Andretta, amministratore delegato di Intech, e Pietro Tavoni, responsabile commerciale - questo stop investe ovviamente tutto l’indotto, quindi
anche le imprese che producono apparecchiature elettromedicali, barelle e tutto
quanto si trova all’interno di una ambulanza. Parliamo insomma di decine di
aziende e di migliaia di persone".
"Ogni anno, il mercato italiano richiede circa 1400-1500 ambulanze. Intech, assieme a Orion, ne realizza circa 600 - hanno concluso - la crisi dei furgoni è iniziata a Settembre 2021. Dopo le
prime rassicurazioni, abbiamo saputo che non se ne riparlerà prima di Settembre 2022. Sappiamo bene che anche il settore automotive sta
viaggiando a rilento, ma riteniamo che ci siano le possibilità
per dare priorità alla produzione di questi furgoni. Ne basterebbero 400
per consentirci di evadere gli ordini arretrati e di poter così aiutare le
associazioni di soccorso".
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