Attualità martedì 14 dicembre 2021 ore 18:17
Due medici salutano, il Comune lancia l'allarme
Con il pensionamento del dottor Caciagli e l'addio del dottor Peyronel, il rischio è che oltre 2mila cittadini rimangano senza assistenza medica
MONTOPOLI IN VAL D'ARNO — A Montopoli, con l'addio di due medici di famiglia, è caos. A lanciare l'allarme per i medici di medicina generale è la stessa amministrazione comunale. "Sono preoccupato della situazione che si è venuta a creare - ha spiegato il sindaco Giovanni Capecchi - il dottor Luciano Caciagli a breve andrà in pensione, mentre il dottor Francesco Peyronel ha receduto il contratto a inizio Novembre. Nel 2022 mancheranno due medici sul territorio con il rischio che oltre 2mila persone rimangano senza assistenza medica".
"Ci hanno promesso che il dottor Caciagli sarà sostituito, ma gli altri pazienti? Probabilmente
saranno ridistribuiti tra gli altri medici, portando a 1800 pazienti chi oggi ne segue già 1500, proprio in
un momento storico in cui i medici di famiglia si trovano a dover somministrare i vaccini anti influenzali,
anti-Covid e a dover assistere la popolazione più anziana - ha continuato Capecchi - invito la Asl a venire
direttamente a informare i pazienti delle loro decisioni. Noi siamo con i cittadini che reclamano un servizio di
prossimità che sia degno di definirsi tale".
E se da gennaio i pazienti del dottor Caciagli avranno un medico a tempo
determinato come sostituto, a tener banco è la delibera del 5 febbraio
2020 che non permette ai medici a tempo determinato di veder aumentare il numero dei propri pazienti. Un
limite che non rende appetibile Montopoli come meta di lavoro.
"Le mie dimissioni dipendono dal dover frequentare il corso di formazione necessario per ricoprire l’incarico di
medico di famiglia a tempo indeterminato - ha affermato il dottor Peyronel - sarei rimasto volentieri qui, ma non avrei il tempo per
aprire l’ambulatorio, seguire le lezioni e svolgere il tirocinio obbligatorio. Se le istituzioni non si
decidono ad accelerare la formazione, mancheranno sempre i medici generali. L’altro aspetto riguarda la nostra
deontologia, che parla di libertà di scelta del medico curante da parte dei pazienti. Una libertà che si
scontra con il limite di pazienti imposto per i medici a tempo determinato".
"Grazie alla buona collaborazione con l’amministrazione comunale e con le
realtà del territorio sono state possibili a Montopoli alcune attività che
rientrano nella medicina di iniziativa
o assistere al meglio i cittadini nei mesi più difficili della pandemia - ha aggiunto il dottor Caciagli - un
lavoro, quello del medico
di medicina generale, sempre più complesso da fare anche per il grosso carico
burocratico che siamo chiamati
a svolgere. A gennaio arriverà un medico a sostituirmi, ho già preso contatto
con chi verrà. Sarà a tempo
determinato almeno fino a che non sarà indetto il nuovo concorso".
La situazione era già stata denunciata durante una delle ultime
consulte di Castel del Bosco. "Siamo consapevoli che il nostro è
un forte atto di denuncia - ha concluso la vicesindaca Linda Vanni - sono già state raccolte 500 firme dei cittadini, inviate all’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini e al direttore generale dell’Usl Toscana centro Paolo Morello Marchese. Una raccolta firme che noi abbiamo sostenuto per chiedere all’azienda di rivedere quelle strategie che non permettono di aumentare il numero di pazienti dei medici a tempo determinato, andando di fatto a ledere quel diritto alla libertà di scelta dei cittadini".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI