Cronaca martedì 07 gennaio 2014 ore 15:00
L'unione inquilini scrive all'Arpat: "Il servizio notturno non funziona"

Dopo una serie di segnalazioni, il 2 gennaio scorso sono stati chiesti chiarimenti all'agenzia
SANTA CROCE — "Abbiamo raccolto varie informazioni in relazione al servizio di segnalazioni all’Arpat- si legge in una nota di Luca Scarselli dell'unione inquilini del Valdarno Inferiore -. C’è stato segnalato che, durante alcune ore della notte e del primo mattino si riscontrano nella nostra zona maleodoranze e che il servizio notturno di Arpat non funziona in maniera tempestiva, così abbiamo richiesto al girettore generale se Arpat fosse intenzionata a potenziarlo".
"Oltre ai palesi obblighi giuridici, ci sembra doveroso implementare un simile servizio, vista la particolare situazione ambientale del Comprensorio del Cuoio - continua la nota -.Ci pare il minimo visto lo sproporzionato interessamento dell'agenzia verso piccoli impianti della zona e dato che pare che l’Arpat non sia riuscita ad impedire lo sversamento illegale dei liquami dal depuratore di Ponte a Cappiano".
"Almeno in questo caso ci sembra deontologicamente doveroso che l'Arpat intervenga con maggiore risolutezza per rendere il proprio servizio di segnalazioni notturno più efficiente e tempestivo - conclude la nota -, anche perché riteniamo che molti cittadini abbiano oramai lasciato la loro pazienza nell’anno passato”.
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