Testai, "Ennesimo episodio, serve sicurezza"

Il Capogruppo di forza Italia sulla sicurezza e gli avvenimenti che si ripetono nel territorio comunale. "Esprimiamo solidarietà all'Arcimisericordia"

FUCECCHIO — Il Capogruppo di Forza Italia Fucecchio Simone Testai è tornato a parlare di sicurezza all'interno del territorio comunale dopo il tentato furto che ha riguardato la Misericordia; lasciando danni e spese sulla schiena di chi ogni giorno si occupa di offrire un servizio alla comunità.

"Esprimiamo la nostra solidarietà all'Arciconfraternita di Misericordia di Fucecchio vittima la notte scorsa di un tentativo di furto con effrazione. Un episodio che dovrebbe, a nostro avviso, alzare l'asticella della mancanza di sicurezza nella nostra città. Una insicurezza che qualcuno comodamente definisce come “percepita” ma che invece, come questo episodio dimostra, è reale, e che sommato ad altri episodi criminosi dei quali si sono occupati di recente i quotidiani e media locali, ed in un caso anche la televisione nazionale, ne constata la gravità. Ci chiediamo cosa dobbiamo aspettarci ancora prima che chi amministra questa città possa prendere coscienza della realtà nella quale i fucecchiesi vivono".

"Sono passate solo poco più di 24 ore dal comunicato stampa del Partito Democratico ed Orgoglio Fucecchiese stilato a supporto del sindaco Emma Donnini e della sua giunta finiti nel mirino di numerose proteste dei cittadini per la situazione di degrado, incuria e mancanza di sicurezza che avvolgono ormai da tempo la nostra città ed in particolare il centro, che la realtà ha smentito ancora una volta le affermazioni delle due capo gruppo in consiglio comunale scese in campo per cercare di sminuire la realtà, dando vigore all'azione della prima cittadina che ancora non ha prodotto alcun risultato promesso in campagna elettorale se non andare ad aumentare gli spazi di di sosta a pagamento in via Roma, togliere la sosta di cortesia dal prossima anno, e qualche sfalcio in qua e là a macchia di leopardo. Vorrei ricordare a quella maggioranza che chiedere di non esprimere liberamente il proprio pensiero non è un buon esercizio di democrazia, alla pari di quelli che promuovono la “rivoluzione sociale” che certo non sono esponenti di riferimento della nostra parte politica".

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