Politica sabato 10 maggio 2025 ore 19:00
Rendiconto 2024, Donnini contro l'opposizione

La sindaca rivendica la legittimità dell'operato dell'amministrazione sulle tempistiche: "Documento di enorme complessità, segnalazioni inutili"
FUCECCHIO — Imprecisione, se non mala fede. Così la sindaca Emma Donnini bolla la polemica dei consiglieri di minoranza di Forza Italia e Fratelli d'Italia, relativa al ritardo nell'approvazione del rendiconto di gestione del 2024.
"L'approvazione di tale atto è una procedura che inizia con la predisposizione e l'approvazione degli schemi del medesimo da parte della Giunta, con allegata una relazione che illustra la gestione - ha chiarito - successivamente, insieme alla relazione dell'organo di revisione, gli atti vengono trasmessi al Consiglio comunale per l'approvazione definitiva, che è prevista entro il 30 Aprile. Così descritto il procedimento sembrerebbe una facile operazione, ma entrando nel dettaglio si comprende che il rendiconto di gestione per un Comune rappresenta uno degli atti più importante dell'anno, un documento di una complessità infinita".
Tra decine di allegati e le centinaia di pagine, il rendiconto per la sindaca Donnini non è certo una passeggiata. "Tutto, comunque, si è svolto nel rispetto delle regole - ha precisato - ul rendiconto è stato approvato dalla Giunta comunale in data 30 Aprile, termine che ha consentito al Comune il rispetto dei tempi consuetudinari. Mi preme sottolineare, inoltre, che anche nei Comuni limitrofi, per esempio a Santa Croce sull'Arno e Castelfranco di Sotto, amministrati dal centrodestra, non siano riusciti a fare un lavoro migliore".
Adesso, il rendiconto dovrà seguire il percorso ordinario di approvazione in Consiglio comunale, con un deposito di 20 giorni antecedenti la seduta del Consiglio, entro i quali i consiglieri possono approfondire la documentazione, avendone congruo tempo. "Il deposito è avvenuto il 6 Maggio - ha aggiunto - il documento depositato è esaustivo ed indiscutibilmente completo. Credo che tutti i consiglieri di minoranza abbiano le giuste capacità e competenze per apprezzarne i contenuti e approfondirli, per cui questa polemica desume una scarsa premura e accuratezza nel leggere le comunicazioni che vengono costantemente inviate, oppure la malafede che origina le segnalazioni alla Prefettura e sui social, inesatte e tendenziose".
"Come sempre sarà convocata la Commissione, nei tempi previsti dal regolamento e, ripeto, sarà data come sempre la possibilità di porre istanze politiche e tecniche, tutto ciò affinché nella prossima seduta del Consiglio comunale sia garantito l'esercizio del controllo politico da parte della minoranza - ha concluso - infine, vorrei rivolgere un pensiero alle Prefetture, al prefetto e al personale che opera all'interno delle medesime, oberati di lavoro ordinario e straordinario per le imminenti consultazioni referendarie. Compito arduo sarà e sarà stato capire, valutare e rispondere alle numerose e pretestuose segnalazioni mosse dalla minoranza di Fucecchio. C'è da augurarsi che nei Comuni limitrofi non si presenti la stessa modalità, inversa, dal momento che i presupposti sono gli stessi".
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