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Cultura mercoledì 29 ottobre 2025 ore 10:21
Al Museo Civico una mostra su Pietro Leopoldo

Un'esposizione sulle riforme di Pietro Leopoldo: la mostra al Museo Civico Diocesano per una personalità che ha fatto la storia della Toscana
FUCECCHIO — Nel contesto delle Celebrazioni per i 260 anni dall’insediamento di Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena come Granduca di Toscana, domenica 2 Novembre alle 17 sarà inaugurata la mostra “Fucecchio nelle riforme di Pietro Leopoldo”, allestita al Museo Civico e Diocesano.
L’esposizione racconta, attraverso documenti e oggetti originali, il metodo e gli effetti delle riforme leopoldine sull’economia e sulla società delle comunità che gravitavano intorno al padule di Fucecchio, insieme alle reazioni che esse suscitarono. Filmati e grandi pannelli esplicativi, corredati da testi e riproduzioni di documenti cartografici, illustrano i diversi ambiti delle riforme: la bonifica del Padule di Fucecchio, la privatizzazione della Fattoria di Cappiano, l’alienazione dei boschi delle Cerbaie, le opposizioni delle comunità locali e la riforma della chiesa del territorio.
La mostra, visitabile fino al 31 Dicembre 2025 negli orari di apertura del Museo, sarà accompagnata da visite guidate e da appuntamenti specifici dedicati alle scuole e agli adulti. Tali iniziative coinvolgeranno anche alcuni monumenti del territorio, come il Ponte di Cappiano – con le sue nuove funzioni – e l’area del padule di Fucecchio, trasformata dalle riforme leopoldine e dal piano di privatizzazione delle fattorie granducali. Saranno inoltre approfonditi i temi delle soppressioni delle confraternite, che segnarono la fine di committenze artistiche attive per secoli.
"Le celebrazioni dedicate a Pietro Leopoldo – sottolinea l’assessore alla cultura Alberto Cafaro - ci offrono l'opportunità di discutere una grande personalità politica e, al contempo, la storia culturale e sociale della Toscana, il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte. Grazie alla Regione, guidata da una persona sensibile come Eugenio Giani, al direttore del Museo di Fucecchio, dott. Andrea Vanni Desideri, e a tutti coloro che, nell'ufficio Cultura, hanno lavorato per l'organizzazione di questa preziosa occasione".
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