Egola e Arno, entro fine anno sopralluogo Regione

I lavori previsti in calendario per la difesa del suolo vanno avanti. Gabbanini e Guazzini: "Diamo voce alle preoccupazioni dei cittadini"

SAN MINIATO — Prosegue a grandi passi il percorso condiviso con la cittadinanza sulla difesa del suolo che il sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini sta portando avanti insieme all’assessore ai lavori pubblici, Manola Guazzini.

Dopo le due riunioni pubbliche del 20 e 23 ottobre, rispettivamente a San Donato e Ponte a Egola, dove si è discusso molto sulla manutenzione dell’Arno e del torrente Egola, i due amministratori hanno portato la questione all’attenzione della Regione Toscana.

Venerdì 28 novembre hanno incontrato a Firenze il capo di gabinetto della giunta regionale, Ledo Gori, insieme all’ingegner Giovanni Massini, dirigente della difesa del suolo, accompagnati da due delegazioni in rappresentanza delle rispettive frazioni.

“Durante le due assemblee è emerso che, la preoccupazione principale, è quella della manutenzione dei due corsi d’acqua – spiegano il sindaco e l’assessore -. Per quanto riguarda il torrente Egola, la competenza è del Consorzio di Bonifica Basso Valdarno, mentre per l’Arno, nel tratto che interessa San Donato, è della Provincia di Pisa. Come comune ci siamo fatti portavoce in Regione per dare voce ai cittadini e avere risposte concrete”.

Dall’incontro è emerso che, entro la fine di dicembre la Regione farà un sopralluogo su tutte e due le zone interessate, per verificare lo stato degli argini e dell’alveo dei fiumi.

“Se riterranno necessari interventi urgenti, da Firenze si faranno carico della situazione, provvedendo a mettere a disposizione risorse per poter partire con le operazioni – proseguono -. Come amministrazione continueremo ad andare avanti nel percorso verso la messa in sicurezza, come accade per il torrente Egola, dove, entro il 2015, saranno portati a termine i lavori. La manutenzione è un’altra partita che vogliamo comunque garantire, perché altrettanto importante: una cosa non esclude l’altra – e concludono -. Vogliamo continuare a portare avanti questi percorsi condivisi con la cittadinanza, per garantire maggiore sicurezza e vivibilità al nostro territorio”.

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