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Attualità martedì 24 gennaio 2017 ore 14:15

Sessanta orti urbani lungo il fiume

Il sindaco Gabriele Toti e l'assessore Federico Grossi

Il progetto del Comune partecipa al bando regionale. Saranno al 100 per cento a energia rinnovabile, con ristori, percorsi pedonali e sgambamento cani



CASTELFRANCO — Un complesso di 60 orti urbani che funzionano al 100 per cento con energia rinnovabile ed eco-sostenibili, un Parco Fluviale dell’Arno dove andare a pesca, passeggiare, portare a correre il proprio cane e vivere a contatto con la natura, nel rispetto dell’ambiente e di uno spazio pubblico che è patrimonio comune. È questo l’obiettivo che l’amministrazione comunale si prefigge di realizzare entro il 2018 con il progetto Horti Urbani in Castelfranco che il Comune ha presentato alla Regione Toscana nell’ambito dell’iniziativa “Centomila Orti in Toscana. Il progetto rappresenta il primo passo per la nascita del Parco Fluviale dell’Arno.

Per la realizzazione del complesso degli orti è stata individuata, attraverso uno studio di fattibilità, l’area che costeggia il fiume Arno che affaccia su via Guido Rossa, ubicata in un contesto agricolo già radicato nel territorio e che il regolamento urbanistico inquadra già come area F1, ovvero destinata a verde ed attrezzature pubbliche. Per la realizzazione dell’opera si prevede il recupero e la valorizzazione di oltre 6mila metri quadri di terreno attualmente abbandonati o non coltivati, dove sarà realizzato un parcheggio di collegamento di 1.400 mq adiacente a quello già presente all’ingresso del PalaBagagli.

Secondo il progetto sviluppato dal Comune gli orti urbani saranno al 100 per cento a energia rinnovabile: l’illuminazione sarà garantita dall’impianto fotovolatico da 50kw presente sulla limitrofa scuola, mentre l’irrigazione dal recupero delle acque meteoriche che confluiranno in una cisterna, sia dal Palazzetto che dal plesso scolastico di Piazza Mazzini. Come da specifiche tecniche regionali, nel nuovo parco saranno garantiti: un punto di incontro, la “Piazza dell’Horto”, Wi-Fi gratuito e una piccola area giochi. Tutti potranno accedervi secondo l’orario di apertura prestabilito, per passeggiare e scambiare qualche parola, non solo quindi gli ortisti. Saranno garantiti i servizi igienici ed una struttura con ufficio e pergolato dove trattenersi e socializzare. Per smaltire tutte le ramaglie e le piante, saranno messi a disposizione un bio-trituratore di comunità ed una serie di compostiere domestiche dove ottenere del buon terriccio da poter riutilizzare. Tutto intorno al perimetro dell’area sarà prevista la piantumazione di alberi da frutto “poveri”, provenienti dai boschi delle Cerbaie, che nel tempo hanno perso importanza quali il Corbezzolo, il Nespolo ed il Ciavardello (o Sorbo). Il progetto è stato suddiviso in due lotti funzionali da 30 orti ciascuno.

Secondo il cronoprogramma stilato, il progetto dovrebbero partire ad inizio 2018 ed i lavori dovranno essere conclusi e rendicontanti entro la fine di ottobre 2018, come da bando regionale. Nel caso che “Horti Urbani in Castelfranco” riesca a ottenere il finanziamento della Regione, il Comune pubblicherà un bando rivolto ad associazioni per l’affidamento della gestione degli orti, dando priorità alle offerte di chi include nei propri organi direttivi la presenza di giovani sotto 35 anni. Una volta fatto l'affidamento per la gestione, verrà fatto un ulteriore bando per l’assegnazione dei singoli lotti degli orti (che avranno una dimensione di 50 mq). Anche in questo caso almeno il 30% degli orti saranno riservati ai giovani, alle giovani coppie e agli over 65.

Il progetto rappresenta poi il primo passo per la nascita del Parco Fluviale dell’Arno: l’area circostante il complesso degli Orti - dal ponte sull’Arno fino al campo di gara di pesca sportiva - sarà il luogo ideale per la realizzazione di un grande unico parco che metta in rete tutte le opportunità dedicate al tempo libero. Oltre agli orti sono infatti previsti un’area disgambatura per cani con agility dog, frutto di un percorso partecipativo fatto con i cittadini ed una raccolta firme, che nascerà nella Pineta Lungarno Via Pio La Torre. Sarà riqualificato il percorso pedonale in testa d’argine, dove poter camminare e correre in tutta sicurezza, ed è prevista l’installazione di vari arredi urbani e la messa in sicurezza dei pini presenti. Il progetto comprende inoltre la realizzazione di punti di ristoroe di sosta per l’accoglienza nell’area sia degli ortisti che di eventuali utenti esterni così come una maggior manutenzione del campo di gara di pesca sportiva insieme alle associazioni Fipsas ed Arci Pesca nonché alla Regione Toscana, dopo il passaggio delle deleghe di caccia, pesca e sicurezza idraulica dalle Province alle Regioni.

“L’orto diventa il frutto di una nuova visione che ne recupera il tradizionale ruolo sociale e gli attribuisce nuove funzioni - ha spiegato il sindaco Gabriele Toti -. Questo è il nuovo modello di orti urbani promosso dalla Regione Toscana e accolto con entusiasmo dalla nostra Amministrazione. Un modo per riportare i cittadini a valorizzare la cura del territorio e rafforzare quel rapporto tra uomo, ambiente e natura che era il tessuto del quotidiano dei nostri nonni, oggi rivisto in modo moderno e innovativo”.

“Gli orti urbani, oltre a rappresentare una risorsa concreta per i cittadini - ha spiegato l’assessore all’ambiente Federico Grossi - sono anche portatori di un nuovo concetto di qualità della vita. L’orto è un luogo dove impiegare le proprie idee, trovare spazio per l’iniziativa personale e convogliare le forze di tutti in un progetto dinamico di sostenibilità urbana. Proprio per questo sarà data priorità ai giovani, per mettere loro a disposizione un luogo dove far crescere, insieme a piante e prodotti vegetali, anche nuove coscienze ambientali e un rinnovato senso di comunità così come già stiamo facendo con le adozione delle aree verdi pubbliche e la costituzione dei comitati di residenti intorno a diverse piazze”.

Il progetto “Horti Urbani in Castelfranco” prevede un investimento di 155mila euro da parte dell’amministrazione comunale di Castelfranco con un contributo regionale di 50mila euro.

“L’impegno dell’Amministrazione è necessario per dare il via a una trasformazione e rivitalizzazione di un luogo abbandonato del nostro paese - ha commentato il sindaco - una rinascita che porta con sé anche un significativo cambiamento nella vita di tutti i cittadini. Gli orti urbani e il Parco Fluviale dell’Arno infatti rappresentano una risorsa sociale per sviluppare un nuovo modello di convivenza civile, fatto di relazioni e condivisione. Nuovi spazi per vivere Castelfranco in modo partecipato e sostenibile”.


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