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Politica giovedì 12 novembre 2015 ore 11:15

M5s segnala odori, Arpat ipotizza rifiuti bruciati

Da un esposto del consigliere comunale Trassinelli, l'agenzia per la tutela ambientale effettua un sopralluogo e fa brutte scoperte



CASTELFRANCO — Maleodoranze nella zona dei cimiteri. Questa la denuncia fatta dal consigliere comunale Cinque Stelle Luca Trassinelli attraverso un esposto inviato all'Arpat il 30 ottobre e al quale l'agenzia per la tutela ambientale ha celermente risposto il giorno seguente dopo un sopralluogo sul posto.

Dal documento di risposta di Arpat si legge che i tecnici avrebbero in effetti accertato gli odori acri e, pur non ritrovando alcuna causa diretta, avrebbero ipotizzato che l'origine delle maleodoranze fosse dovuta all'incendio di rifiuti praticato forse da un senzatetto che vive abusivamente in un caseggiato in costruzione posto all'interno di via Usciana tra il cimitero e via Grossi. Questo ciò che avrebbero appurato i tecnici Arpat dal sopralluogo, durante il quale hanno parlato anche con un residente in zona.

"Sulla base delle dichiarazioni ricevute, che riteniamo attendibili anche se non ci sono riscontri da parte nostra - riferisce Arpat nella risposta a Trassinelli - , risulta verosimile che la zona del cimitero e zone limitrofe possano essere periodicamente interessate dalle ricadute dei fumi prodotti come sopra descritto. Ciò potrebbe spiegare anche alcune segnalazioni ricevute nei mesi scorsi e rimaste sostanzialmente senza una risposta plausibile in mancanza della identificazione di una possibile origine dei fenomeni denunciati da parte di altri cittadini residenti. Ultima tra queste segnalazioni potremmo inserire anche quella del giorno 29 Ottobre, riferita dalla stesso esponente, e probabilmente anche quella in prossimità del magazzino COOP (zona centro di Castelfranco) nel corso del mattino dello stesso giorno".

Sconcertato il consigliere 5Stelle, che commenta: "Sorvoliamo per un attimo sulle cause e analizziamo invece il contenuto: un clandestino, un'occupazione abusiva di un edificio e incendio di rifiuti o materiali sconosciuti che creano odori e forse diossina. Ma questi non sono più reati in Italia? - si chiede Trassinelli - Forse a queste cose non ci si fa più caso, è questa la normalità? E la conclusione qual è? Siccome queste sono le cause che per di più si protraggono da circa un anno, perché fino ad oggi non è stato preso alcun provvedimento?"

L'esponente del Movimento 5 Stelle annuncia che chiederà che la questione venga affrontata nella commissione ambiente, per dar corso a quanto auspica Arpat e cioè un “approfondimento da parte del Comune ed eventualmente degli organi competenti”.


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