Attualità mercoledì 17 febbraio 2016 ore 07:00
Ambiente, il distretto di S.Croce modello virtuoso

C'è interesse da parte degli operatori stranieri per le certificazioni di qualità attenute dalle concerie
SANTA CROCE — Il distretto conciario di Santa Croce sull’Arno uno dei modelli internazionali più virtuosi per impatto ambientale e buone pratiche da esportare. Questi i risultati esposti lo scorso venerdì durante l’incontro tra le concerie del distretto spagnolo di Igualda in Catalogna e i rappresentanti della locale Università Politecnica.
In questa occasione, Tiberio Daddi e Benedetta Nucci dell'Istituto Management Scuola Superiore Sant’Anna hanno illustrato, tra l’altro, i risultati conseguiti dal distretto conciario toscano sotto il profilo della certificazione Emas e gli obiettivi del progetto Prefer connessi all’indagine sul ciclo di vita dei prodotti in pelle.
Di particolare interesse la nuova certificazione di qualità presentata lo scorso novembre dall’Associazione Conciatori: i rappresentanti del distretto conciario e dell’Università di Igualda hanno dato la loro disponibilità a collaborare.
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