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Politica lunedì 23 agosto 2021 ore 12:28

"Manca la valorizzazione del patrimonio artistico"

Manola Guazzini, capogruppo della lista Cambiamenti, chiede un maggior raccordo tra il patrimonio civico e quello ecclesiastico



SAN MINIATO — "Il Museo del Palazzo Comunale e il Loretino sono visitabili solo il sabato e la domenica; il Museo della Memoria sotto i loggiati di San Domenico il venerdì, il sabato e la domenica. Solo nel fine settimana è possibile visitare, e spesso solo con prenotazione, anche l'Accademia degli Euteleti, il Museo della Misericordia, la Via Angelica, il Museo del Conservatorio di Santa Chiara.

In sostanza, del patrimonio museale civico, chi arriva in città nei giorni infrasettimanali, può solo visitare, dalle 11 alle 18 la Rocca di Federico II."

A sottolinearlo è Manola Guazzini, capogruppo consiliare di Cambiamenti.

"Va meglio col patrimonio ecclesiastico: Il Museo dell'Opera del Duomo può essere visitato dal martedì alla domenica, con orari molto comodi, con prezzi dei biglietti decisamente bassi (addirittura gratis per gli ultrasessantacinquenni); le chiese sono quasi tutte aperte, e a chi sa cercarle riservano sorprese: ad esempio opere di Dilvo Lotti nell'oratorio della Misericordia e nell'oratorio di San Rocco e di Luca Macchi nell'atrio del Palazzo della Misericordia: tutto questo tuttavia non è minimamente segnalato né valorizzato.

Ma la Chiesa del Santissimo Crocifisso, che ha subito un lungo restauro, è stata fuggevolmente aperta qualche giorno a fine luglio ma in questi giorni risulta di nuovo chiusa.

Se si confrontano le code che si formano per visitare la Rocca di Federico II, ricostruita dopo la II Guerra Mondiale e da dove, in sostanza, si può solo ammirare il panorama, con il numero scarsissimo di visitatori del Museo dell'Opera del Duomo, dove ci sono tesori artistici di grande rilevanza ma di scarsissima notorietà, si ha la conferma fisica di due problemi: da un lato c'è una forte potenzialità dei flussi turistici in direzione della città di San Miniato; dall'altro manca un'adeguata valorizzazione e conoscenza del nostro patrimonio, c'è un'accessibilità del tutto insufficiente; non c'è nessun raccordo adeguato tra il patrimonio civico e quello ecclesiastico; tra l'itinerario della città e quelli che sarebbe necessario costruire negli altri borghi storici del territorio comunale e nella Valdegola: di conseguenza vengono a San Miniato meno visitatori di quelli che potrebbero venirci e, se anche vengono, trovando poco da fare, ci restano un paio d'ore e magari non si fermano neanche a pranzo."


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