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Cultura sabato 30 gennaio 2021 ore 08:26

Il Dramma Popolare nel segno di Dante

Impegno con le scuole, conferenze e webinar mentre il patrimonio archivistico della Fondazione assume rilevanza nazionale



SAN MINIATO — Sarà un 2021 nel segno di Dante, quello del Teatro del Cielo di San Miniato che ha predisposto un primo cartellone di appuntamenti di grande rilievo e che fanno parte del cammino che porterà alla scena sacra di piazza Duomo il prossimo luglio, e alla tradizionale Festa del Teatro di San Miniato.

Gli eventi in programma sono stati presentati dal presidente della Fondazione del Dramma Popolare Marzio Gabbanini, alla presenza del Presidente della Fondzione Crsm, Antonio Guicciardini Salini - che sostiene in modo determinante il Dramma Popolare -,del Vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca, del Sindaco di San Miniato Simone Giglioli e di Massimo Cerbai, direttore della sede Toscana Crédit Agricole Italia.

Il primo appuntamento sarà venerdì 5 febbraio alle 9,15: in diretta streaming per le scuole e per il pubblico sulla pagina Facebook del Dramma Popolare, dalla sala Consiliare del Comune di San Miniato Matteo Corradini illustrerà e racconterà "L’Inferno della Memoria", progetto sviluppato dal Dramma Popolare in collaborazione con la Fondazione Centro Studi sulla Civiltà del Tardo Medioevo e il Club per l’Unesco di Vinci.

Seguiranno vari appuntamenti per le scuole secondarie di primo grado tra marzo e aprile.

Sempre nell'ambito di questo primo cartellone il 25 marzo il Dramma Popolare omaggia la giornata dedicata a Dante Alighieri con un incontro del Professor Antonio Natali sul Ritratto di Dante del Bronzino. L’opera propone il "Ritratto allegorico di Dante Alighieri", dipinta nel 1532-1533.

Il 26 marzo, invece, andrà in scena l’appuntamento tradizionale precedente la Settimana Santa. Quest’ anno verrà proposto lo “Stabat Mater” di Pergolesi nella Chiesa della Trasfigurazione di San Miniato Basso.

Intanto prosegue anche un'importante attività della Fondazione: l'inventariazione ragionata dell'Archivio storico. Il progetto di sistemazione è stato approvato nel luglio scorso dalla Soprintendenza archivistica per la Toscana che ha intrapreso tra l'altro, vista l'importanza del patrimonio conservato, anche le formalità per il riconoscimento del valore storico inalienabile dell'archivio. L’obiettivo è che il patrimonio documentale della Fondazione possa diventare a tutti gli effetti un "bene culturale tutelato e vincolato" della città di San Miniato e che andrà ad aggiungersi a quelli già presenti in città. 


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