Cronaca martedì 18 febbraio 2014 ore 15:08
Roffia, Gabbanini: "I lavori di somma urgenza hanno tenuto. Ora li finiremo"
“Vogliamo portare a compimento gli interventi alla cassa di espansione col criterio di somma urgenza"
SAN MINIATO — A darne notizia è il sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini
durante un incontro sullo stato di avanzamento dei lavori nel bacino di Roffia. Presenti anche
l’assessore ai lavori pubblici Mariateresa Piampiani e il vicesindaco e
assessore alla Protezione civile, Chiara Rossi.
“Nell’alluvione del 10 e 11
febbraio – spiega ancora Gabbanini -, l’acqua è fuoriuscita dal lato che guarda
Fucecchio, la sicurezza dell’abitato di San Miniato è stata garantita. L’argine
ricostruito in tempi record ha retto”. Dopo l’evento alluvionale del 31
gennaio, infatti, quando il 1 febbraio il governatore della Toscana Enrico
Rossi effettuò il sopralluogo a Roffia, disse di attivare immediatamente i
lavori di somma urgenza.
“E così abbiamo fatto – ha spiegato ancora il sindaco
Gabbanini -. Siamo partiti con i lavori quella stessa mattina, appena le ditte
ci hanno dato il loro consenso e hanno portato sul posto i mezzi per la
ricostruzione dell’argine eroso dal rigurgito del Rio Arnino”. E proprio in
virtù di questo intervento, la seguente alluvione non ha recato danni alle
abitazioni, come ha spiegato ancora Gabbanini. “C’è stata molta preoccupazione,
questo sì – ha precisato -, però nonostante le evacuazioni, non mi risulta che
ci siano state case allagate. Il nuovo Rio Arnino ha ‘salvato’ alcune case che
altrimenti sarebbero finite sott’acqua, questo dimostra che i lavori compiuti
dalla ditta che poi li ha lasciati incompleti perché è fallita, sono comunque stati
fatti bene. E proprio grazie a questo nostro intervento, ho anche ricevuto i
complimenti da parte del prefetto, dei presidenti Rossi e Pieroni e
dell’Autorità di Bacino”.
Il sindaco si è recato ad un incontro in Regione dove
sono state tirate le somme degli interventi idrogeologici di cui necessiterebbe
l’intera regione Toscana. “Mancano le risorse dello stato per compiere gli
interventi di messa in sicurezza idro-geologica del nostro territorio – ha spiegato
Gabbanini -. Se lo Stato non interviene, anche in termini di prevenzione, il
pronto intervento degli enti locali, da solo, non potrà più bastare. Intanto
noi contiamo di portare a compimento i lavori al bacino di Roffia entro
settembre, se le ditte mantengono gli impegni, e con il criterio di somma
urgenza”.
I finanziamenti per l’opera di Roffia, infatti, sono già stati
stanziati; tuttavia non sono destinati agli interventi di somma urgenza, per i
quali si deve risolvere invece una questione burocratica grazie ad una legge
regionale. E il primo cittadino di San Miniato, non manca di manifestare il
suo disappunto verso chi ha criticato l’operato dei volontari del Coc: “Ho
sentito dire molte sciocchezze verso queste persone che hanno tutta la mia
personale gratitudine – ha concluso Gabbanini -. Hanno lavorato incessantemente
per far fronte all’emergenza che ha colpito il nostro territorio e
l’amministrazione gli è riconoscente. Trovo ingenerose invece le critiche avanzate
da parte di alcuni…”.
“Vorrei chiarire un aspetto che mi sta a cuore – ha
dichiarato l’assessore ai lavori pubblici, Mariateresa Piampiani -: le due ditte
che sono fallite lasciando incompiuti i lavori sul bacino, non sono fallite
perché il Comune non le ha pagate, ma per altri motivi. Il nostro obiettivo, da
quel momento in poi, era trasformare un problema in una risorsa: se i lavori
fossero stati conclusi, avremmo avuto opere che ci avrebbero permesso di
manovrare le acqua in entrata, impedendo l’erosione dell’argine – e conclude -.
Grazie comunque a tutti questi volontari, alle associazioni e alle ditte che
hanno risposto subito”.
“Mi voglio complimentare con la Protezione civile e
anche con le altre associazioni del nostro territorio per come hanno affrontato
l’emergenza – ha spiegato il vicesindaco e assessore alla Protezione Civile,
Chiara Rossi -. Certo ci saranno delle cose che dovremmo perfezionare e stiamo
già pensando a fare delle migliorie, ma il risultato è stato davvero
soddisfacente”. Il Coc resterà aperto fino a che i lavori non saranno finiti,
intanto, nell’augurio che la sfortuna non perseguiti più le intenzioni
dell’amministrazione, qualcuno ha pensato bene di regalare al sindaco un mazzolino
di peperoncini rossi. E speriamo che sia la volta buona…
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