Politica venerdì 02 maggio 2014 ore 09:35
Ritardi nei lavori a Roffia, i Comunisti avanzano un esposto alla Procura

Corsi: "Se vinciamo rimuoveremo anche il dirigente comunale che ha diretto i lavori della cassa d’espansione"
SAN MINIATO — "È in dirittura d’arrivo
la valutazione di tutti i documenti relativi al caso Roffia, per
decidere l’inoltro alla magistratura di un esposto contro il
sindaco Gabbanini". Fabio Corsi, consigliere dei Comunisti Uniti è deciso ad andare fino in fondo sul ritardo dei lavori al bacino che hanno messo in serio pericolo la popolazione durante le alluvioni di questo inverno.
"Tecnici ed avvocati stanno studiando le delibere e
gli atti relativi ai lavori di messa in sicurezza di Roffia e della
cassa d’espansione, il cui ritardo ha causato il concreto rischio
di allagamento per quella frazione - continua in una nota Corsi -. Ricordiamo tutti la recente
drammatica evacuazione dell’intero paese avvenuta solo pochi mesi
fa. Eppure
dai documenti emerge che il sindaco e il dirigente erano al corrente
della pericolosità della situazione già nel settembre 2013.
Nonostante questo non sono stati eseguiti quei lavori che avrebbero
messo in sicurezza l’area. A causa di ciò si sono rischiate due
esondazioni, e solo dopo i gravi rischi corsi, lo scorso gennaio si è
attivata una procedura definita di somma urgenza, che oltretutto ha
costretto il Comune a impegnare circa un milione di euro fuori
bilancio".
"Oltre all’esposto alla magistratura, in caso di
vittoria il candidato a sindaco della nostra lista 'Comunisti Uniti
– Sinistra San Miniato', Valentino Giorgi, toglierà
immediatamente la fiducia al dirigente comunale che ha seguito i
lavori - continua Corsi -. Va anche detto che
Gabbanini non ha trattato molto bene Roffia e Isola in questi anni.
Nel 2011 a causa di un regolamento a maglie larghe proposto dalla sua
giunta si è rischiato che quel territorio diventasse una distesa
ininterrotta di pannelli solari stesi sui campi. Uno scempio evitato grazie alla lotta incessante del
Comitato per Roffia e alla nostra battaglia in consiglio comunale.
Perfino il responsabile ambiente del Pd, Ermete Realacci, disse che
sul fotovoltaico a Roffia era stata fatta 'una fesseria'.
Esasperati, gli abitanti di Roffia e Isola contestarono pubblicamente
Gabbanini, e in seguito gli chiesero a gran voce di dimettersi.
Purtroppo non lo fece. Poco dopo Roffia rischiò l’alluvione per
ben due volte. L’ultima, come è noto, solo pochi mesi fa".
"Ora però gli abitanti di Roffia, Isola e di tutta San Miniato hanno la possibilità di urlare forte nell’urna tutta la loro insoddisfazione - conclude -. Il 25 maggio ci saranno infatti le elezioni comunali, e i cittadini avranno davvero la possibilità di non far proseguire l’incubo della giunta Gabbanini. Magari per non correre il rischio di risvegliarsi una notte e trovarsi col letto circondato dai flutti".
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